Il Ministro dei Beni culturali Bonisoli alla Camera durante il questione time annuncia un piano di assunzioni per seimila unità, gran parte nell’amministrazione
“Il lavoro nel mondo della cultura è per me una questione per me di primaria importanza. Si ritiene necessario pertanto prevedere un piano straordinario di assunzioni pari a 6.000 unità, in particolare nel profilo amministrativo”. Lo ha annunciato il Ministro per i beni e le attività culturali, Alberto Bonisoli, nel rispondere all’interrogazione a risposta immediata nel corso del question time tenutosi oggi alla Camera dei Deputati.
“Da un primo esame dei dati fornitimi, risulta una carenza attuale, rispetto alla dotazione organica prevista dal DPCM di organizzazione del ministero 171 del 2014 e al netto della Direzione generale Turismo, di circa 3.000 unità” ha evidenziato il Ministro nel rilevare l’esigenza delle assunzioni, aggiungendo che “il dato stimato delle cessazioni è pari a circa 1.000 unità di personale per ciascun anno nel triennio 2018-2020”.
Il Ministro ha reso noto inoltre che “stiamo valutando la fattibilità di un intervento normativo finalizzato all’assunzione di ulteriori 163 unità risultate idonee” al concorso di 500 funzionari tecnici, già esteso fino al raggiungimento di 1.000 unità, esaurendo così completamente la graduatoria degli idonei.
Il Ministro ha ricordato poi che il Ministero dei Beni culturali è già stato autorizzato a bandire un concorso per l’assunzione di 16 funzionari amministrativi attraverso lo scorrimento della graduatoria del concorso “120 Ripam/Coesione”, di 500 unità di personale di seconda area, di 5 dirigenti architetti e 4 dirigenti archeologi.