Indagine Coldiretti: il 74% degli italiani guarda le previsioni meteo in vista delle vacanze che quest’anno faranno segnare il +1% di connazionali in partenza
Le partenze per le vacanze estive sono spinte dall’andamento climatico favorevole con quasi tre italiani su quattro (74%) che guardano le previsioni meteo in vista dell’esodo.
E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’ per l’estate dalla quale si evidenzia che questa estate sono 38,5 milioni gli italiani che faranno le vacanze estive (+1%). A guidare la scelta della località di villeggiatura per la metà degli italiani (50%) quest’anno è la voglia di relax e benessere, seguita dagli interessi naturalistici e da quelli culturali.
In ogni caso si rafforza la tendenza a preferire l’Italia che è scelta come meta dal 88% degli italiani e se è il mare a fare la parte del leone per più di 6 italiani su 10 (62%), al secondo posto si classificano le città d’arte a pari merito con parchi, oasi, riserve e la campagna, seguiti dalla montagna.
“Indipendentemente dalla destinazione è infatti diventato immancabile – continua Coldiretti – il souvenir alimentare delle vacanze con 7 turisti su 10 (71%) nel Belpaese che hanno deciso per il 2018 di visitare frantoi, malghe, cantine, aziende, agriturismi o mercati degli agricoltori per acquistare prodotti locali a chilometri zero direttamente dai produttori e ottimizzare il rapporto prezzo/qualità”.
E sul fronte meteo il 2018 si classifica fino ad ora in Italia al terzo posto degli anni più bollenti dal 1800 in cui sono iniziate le rilevazioni, con una temperatura superiore di 1,40 gradi rispetto alla media storica.
E’ evidente anche in Italia la tendenza recente al surriscaldamento dopo che il 2017 si era classificato al sesto posto tra gli anni più caldi da 218 anni con una temperatura che era risultata di 1,16 gradi superiore alla media del periodo di riferimento.
Ma il 2018 è stato segnato anche da intense precipitazioni con nubifragi, trombe d’aria, bombe d’acqua e grandinate che hanno colpito a macchia di leopardo la Penisola durante il semestre. L’estate è infatti iniziata con la caduta del 124% di pioggia in più a giugno dopo che la primavera ha fatto segnare una anomalia del +21% rispetto alla media storica, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr..