Site icon Corriere Nazionale

Saldi estivi: la partenza è stata un flop

Saldi estivi 2024

Secondo le stime del Codacons le vendite con i saldi estivi non sono decollate: uniche eccezioni l’Umbria e le grandi città del Sud Italia

Andamento lento per i saldi di fine stagione partiti in tutta Italia lo scorso 7 luglio. Lo afferma il Codacons, che sta monitorando il trend degli sconti di fine stagione nelle principali città.

“Purtroppo le previsioni negative sui saldi estivi stanno trovando conferma: ad oggi le vendite nel settore abbigliamento, accessori e calzature non sono decollate e il commercio, specie i piccoli negozi, registra una evidente contrazione del giro d’affari” spiega il presidente dell’associazione dei consumatori Carlo Rienzi.

Per il Codacons si può senza dubbio parlare di flop dei saldi estivi, ma con i dovuti distinguo: tra le grandi città Genova, Milano e Roma stanno registrando vendite deludenti attorno al -5% rispetto al 2017, mentre nei principali centri del Sud (Catania, Bari, Palermo e Catanzaro) la contrazione degli acquisti registra picchi fino al -15%. Flop degli sconti che riguarda in particolar modo i negozi di periferia e i centri commerciali, i quali hanno registrato una diminuzione sia nelle presenze sia nel giro d’affari, mentre outlet e boutique d’alta moda tengono il passo rispetto allo scorso anno”.

Bilancio positivo invece per alcune città del Centro Italia, in particolare l’Umbria, unica regione che vede i principali centri urbani registrare vendite in lieve aumento sul 2017.

“Nonostante sconti medi sensibilmente più elevati rispetto al passato e compresi tra il 30 e il 40%, quest’anno i saldi estivi stanno deludendo le attese, a dimostrazione che oramai gli sconti di fine stagione appaiono superati e non attirano più le famiglie, anche a causa dell’e-commerce che su abbigliamento e calzature pratica sconti liberi tutto l’anno conquistando enormi fette di mercato” conclude il presidente Carlo Rienzi.

Exit mobile version