All’Isola Del Cinema di Roma il 23 luglio una serata dedicata al poeta lucano Antonio Infantino, il “re della taranta”
Lunedì 23 luglio, la Lucana Film Commission torna nell’ARENA dell’Isola Del Cinema di Roma per una serata dedicata al poeta Antonio Infantino, figura incredibile, recentemente scomparsa. Un lucano, ma anche, un uomo del mondo, che ha vissuto come uno spirito libero e come un cantore della sua terra, e della Terra che a ragione è stato definito “il re della taranta”, cantautore, scrittore, che ha vantato collaborazioni con i maggiori artisti di fama mondiale.
La serata inizierà alle 20.30 con una vera festa in musica, un concerto in cui tanti artisti renderanno onore a Infantino: da Petra Magoni che si esibirà in una elegia in onore di Antonio Infantino assieme al quintetto di Luigi Cinque, qui nella doppia veste di musicista e regista del film che seguirà al concerto Francesco Salis, Valerio Corzano, I Tarantolati di Antonio Infantino (che appunto ne fu lo storico fondatore), Andrea Satta ed Angelo Pellini dei Tetes de Bois, Canio Loguercio con Rocco de Rosa e Alessandro D’Alessandro.
Al termine del concerto, la proiezione del film THE FABOLOUS TRICKERS, in viaggio con Antonio Infantino. prodotto con il sostegno della Lucana Film Commission, della Regione Lazio e distribuito da Istituto Luce.
Un “briccone divino” (questa la traduzione del titolo) che riprende la denominazione di uno studio antropologico di Rodin-Kerèn e Jung, e che vuol identificare un outsider capace con le sue azioni di guidare un popolo; e così lo ha voluto raccontare Luigi Cinque, che nel film come nella vita segue il doppio binario di regista e musicista, segue il poeta musicista attraverso la sua terra d’origine in un itinerario fatto di storie, personaggi, tradizioni, e scoperte.
Il ritratto che di Infantino viene fuori è quello di un artista assolutamente poliedrico- architetto, cantore, folk singer, autore, poeta e parimenti fuori dagli schemi. Un eremita intellettuale, persino sciatto nel suo mostrarsi agli altri, perennemente coperto da una sciarpa bianca che portava sulla testa in ogni situazione e condizione atmosferica. Eppure detentore del massimo riconoscimento europeo in ambito culturale da parte dell’Accademia Reale Belga di Letteratura, Scienze e Belle Arti. Una figura singolare, eppure unica. Che il pubblico del 23 luglio potrà scoprire, o riscoprire in un film che sarà anche un viaggio all’interno di se stessi.