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Scuola Cardiochirurgia Catanzaro: interviene il MIUR

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Il Ministero dell’Istruzione fa chiarezza dopo la decisione di non attribuire contratti di formazione alla Scuola di Specializzazione in Cardiochirurgia dell’Università di Catanzaro

La decisione di non attribuire, per l’anno accademico 2017/2018, contratti di formazione medica specialistica alla Scuola di Specializzazione in Cardiochirurgia dell’Università di Catanzaro è il risultato di valutazioni attente e oggettive e di un lavoro tecnico che coinvolge non solo i Ministeri competenti (quello della Salute e quello dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), ma anche esperti presenti all’interno dell’Osservatorio Nazionale della Formazione Medica Specialistica.

Anche quest’anno il contingente globale dei contratti finanziati con risorse statali a livello nazionale è stato determinato dal Ministero della Salute, secondo la normativa vigente, sulla base dei fabbisogni espressi dalle Regioni e Province Autonome. Per la loro attribuzione alle singole Scuole il MIUR si è poi avvalso dei pareri tecnici prodotti dall’Osservatorio Nazionale della Formazione Medica Specialistica in sede di procedura di accreditamento delle Scuole. Procedura avvenuta secondo i nuovi parametri individuati lo scorso anno con il decreto MIUR-Salute numero 402/2017 che puntano a offrire agli aspiranti medici una formazione di qualità sempre più elevata.

L’Osservatorio è un organo istituito presso il MIUR, composto da rappresentanti della Salute, delle Regioni, dei medici in formazione e del mondo accademico della medicina con il compito, fra l’altro, proprio di determinare e verificare gli standard e i requisiti di idoneità della rete formativa delle Scuole di Specializzazione e delle singole strutture che la compongono.

Nel caso della Scuola di Specializzazione in Cardiochirurgia di Catanzaro l’accreditamento risulta provvisorio: sono state rilevate sostanziali criticità sul piano della dimensione della docenza e della dimensione degli standard assistenziali. La scuola dovrebbe dunque dotarsi di un piano di miglioramento.

Per assegnare i contratti di formazione specialistica alle Scuole di Specializzazione accreditate, istituite presso i singoli Atenei, il MIUR ha utilizzato, oltre ai pareri tecnici adottati dall’Osservatorio, anche ulteriori criteri oggettivi di analisi degli standard qualitativi. Sulla base delle informazioni inserite dagli Atenei nella banca dati relativa alle Scuole di Specializzazione, è stato sviluppato, in particolare, un indicatore sintetico che permette di esplorare sia la dimensione formativa sia quella assistenziale di riferimento per ogni singola Scuola.

L’indicatore sintetico per la Scuola di  Specializzazione in Cardiochirurgia dell’Università di Catanzaro, ha espresso un valore inferiore rispetto a quello raggiunto dalle altre 23 scuole della stessa tipologia accreditate (pienamente o provvisoriamente) dall’Osservatorio Nazionale per l’anno accademico 2017/2018. Questo dato, insieme al parere analitico reso dall’Osservatorio sui singoli dati comunicati dall’Ateneo, è alla base della determinazione di non assegnare contratti di formazione alla Scuola di Catanzaro, per quest’anno, in attesa che quest’ultima possa superare le criticità riscontrate. Cosa che del resto si è verificata anche per altre Scuole di Specializzazione, accreditate sia in via provvisoria sia in via definitiva.

Il MIUR, infatti, è determinato a dare sostegno alle eccellenze italiane, ovunque esse si trovino. Ma al tempo stesso occorre garantire ai nostri giovani una formazione di qualità e ai massimi livelli, competitiva a livello europeo. La Scuola di Catanzaro ha tutte le possibilità e il tempo per rimettersi in carreggiata in vista del prossimo anno accademico.

Pertanto, spiega il Miur, la decisione adottata non è “politica” ma è stata assunta in base a criteri oggettivi, nel rispetto della legislazione vigente.

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