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Sciopero del personale: Ryanair cancella 132 voli in Italia

Ryanair

Cancellati 132 voli per lo sciopero del personale Ryanair. La compagnia aerea intenzionata a non pagare compensazioni ai passeggeri rimasti a terra, Codacons sulle barricate minaccia azione legale

I passeggeri dei 132 voli Ryanair cancellati nelle ultime ore in Italia possono agire nei confronti della compagnia area nel caso in cui abbiano perso coincidenze o giorni di villeggiatura. Lo afferma il Codacons, commentando le conseguenze dello sciopero dei dipendenti Ryanair per i viaggiatori italiani.

“Abbiamo attivato una task force di legali per fornire assistenza ai cittadini che stanno vivendo in queste ore disagi negli aeroporti italiani a causa della cancellazione dei voli – spiega il presidente Carlo Rienzi –. Migliaia di viaggiatori hanno programmato le proprie vacanze estive acquistando voli Ryanair per raggiungere le mete di villeggiatura, e in tutti quei casi in cui ritardi e soppressione di voli determineranno la perdita di coincidenze o di giorni di vacanza, i passeggeri potranno agire nei confronti della compagnia aerea per ottenere il risarcimento del danno da “vacanza rovinata”, sulla base della giurisprudenza consolidata nel nostro paese che riconosce il danno morale subito dagli utenti”.

A far discutere sono state anche le dichiarazioni del direttore marketing Ryanair, Kenny Jacobs, secondo cui la compagnia “non pagherà compensazioni” ai clienti per lo sciopero indetto del personale di volo per oggi e domani perché causa di forza maggiore.

“Affermazioni ridicole categoricamente smentite dalla Corte di Giustizia Europea” commenta il Codacons.

“Le parole di Jacobs sono prive di qualsiasi fondamento, e porteranno Ryanair ad essere sommersa dalle cause risarcitorie dei passeggeri – afferma il presidente Carlo Rienzi –. Lo scorso aprile infatti una clamorosa sentenza della Corte di Giustizia Europea ha escluso gli scioperi da quelle “circostanze eccezionali” che possono esonerare le compagnie aeree dal ripagare i passeggeri danneggiati”.

“La Corte ha evidenziato che per qualificare un evento come “circostanza eccezionale” esso non deve “essere inerente al normale esercizio dell’attività della compagnia aerea” e “deve sfuggire all’effettivo controllo di quest’ultima”. Circostanza che non si è certo verificata nel caso dello sciopero dei dipendenti Ryanair”.

“Presenteremo una valanga di azioni di risarcimento contro la compagnia aerea e in tal senso abbiamo attivato una task force di legali che assisterà tutti i passeggeri italiani nelle dovute richieste di risarcimento nei confronti di Ryanair” conclude.

I passeggeri che oggi hanno subito ritardi o cancellazioni dei voli possono inviare una mail all’indirizzo info@codacons.it.

La replica di Ryanair

In una nota il vettore aereo si rammarica del fatto che, “a causa di azioni di sciopero di una parte del nostro personale di bordo in alcune basi italiane, stiamo avendo oggi (25 luglio) una serie di disagi con i voli in Italia che ha portato a delle cancellazioni. I clienti interessati sono stati contattati tramite e-mail ed SMS per quanto riguarda il loro volo e data l’opzione di un trasferimento gratuito sul prossimo volo disponibile, o di un rimborso completo”. 

“Ryanair si scusa sinceramente per eventuali disagi e inconvenienti causati ai nostri clienti da questa azione di sciopero da parte di un numero minimo del nostro personale di bordo in Italia. L’80% dei nostri voli programmati in Italia opera normalmente” conclude la compagnia aerea.
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