Alessio Figalli, 34enne matematico romano, ha vinto una delle Medaglie Fields per il 2018. Il riconoscimento viene assegnato, ogni quattro anni, nell’ambito del Congresso Internazionale dei Matematici
Alessio Figalli, 34enne matematico romano, ha vinto una delle Medaglie Fields per il 2018. Figalli, che si è formato alla Scuola Normale Superiore di Pisa e attualmente è professore all’ETH di Zurigo, è il secondo italiano ad aggiudicarsi quello che è universalmente riconosciuto come il più alto riconoscimento che un matematico possa ricevere. Tra i matematici italiani, l’impresa era riuscita solo a Enrico Bombieri nel 1974.
Spiega Roberto Natalini, direttore dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo del Cnr: “La Medaglia Fields, è stata confertia per la prima volta nel 1936, e dal 1950 viene assegnata ogni quattro anni dal 1950, nell’ambito del Congresso Internazionale dei Matematici. La Medaglia mira a premiare matematici che hanno portato straordinari contributi in campo matematico ed è un incentivo al raggiungimento di ulteriori risultati di pari livello. I matematici candidati alla Medaglia Fields non devono avere meno di quarant’anni al primo gennaio dell’anno di assegnazione del premio”.
Nato a Roma ad aprile del 1984, Alessio Figalli ha conseguito la laurea e il dottorato in matematica presso la Scuola Normale a Pisa. Dopo aver lavorato in Francia (Università di Nizza e Ecole Polytechnique di Palaiseau), nel 2009 è diventato Professore presso l’Università del Texas di Austin, Stati Uniti quando aveva solo 25 anni. Da settembre 2016 è professore presso l’ETH di Zurigo.
“Alessio Figalli ha subito mostrato le sue enormi doti matematiche” prosegue Natalini.
“Ricordo che già 12 anni fa, quando si stava laureando, ne parlavamo tutti come di un talento straordinario, capace di lavorare in settori molto diversi. Alessio lavora infatti nel campo dell’Analisi matematica, con particolare riferimento al Calcolo delle Variazioni e alle Equazioni differenziali alle derivate parziali. I suoi interessi si sono focalizzati in un primo tempo sui problemi di trasporto ottimale, ma poi ha allargato i suoi interessi in tante altre direzioni dalle equazioni dei fluidi incompressibili, alle disuguaglianze isoperimetriche. È da notare come Alessio sia un matematico che ha completato la sua formazione accademica interamente in Italia e lavora su argomenti tipici della nostra scuola. Insomma, una bella giornata per l’Italia, e per Alessio, naturalmente!”.