Secondo l’Agcom gli utenti hanno diritto a scegliere liberamente il modem. Stop agli apparecchi “imposti” dalle compagnie telefoniche per l’ADSL o la fibra
Positiva per il Codacons la decisione dell’Agcom di confermare il diritto degli utenti di scegliere liberamente i terminali di accesso ad Internet da postazione fissa e di garantire maggiore libertà di scelta ai consumatori.
“Oggi al momento della sottoscrizione di un abbonamento ADSL il gestore propone all’utente un modem già preimpostato e pronto all’uso, ma tale servizio ha un costo aggiuntivo per i consumatori – spiega il presidente Carlo Rienzi -. Il noleggio o il comodato d’uso prevedono infatti una spesa fino a 5 euro mensili a seconda della qualità del modem, mentre se si opta per l’acquisto tramite il gestore telefonico, il costo una tantum raggiunge i 60 euro. Un balzello inutile e costoso che finalmente viene bocciato dall’Agcom”.
“L’eliminazione di qualsiasi tipo di vincolo nell’utilizzo dei modem consentirà ora risparmi ai consumatori, che possono acquistare gli apparecchi presenti sul mercato confrontando offerte e prezzi, e riutilizzarli anche in caso di cambio di gestore telefonico” conclude Rienzi.
Sul tema del modem libero è nata anche un’associazione omonima che ha ideato un progetto nato con lo scopo di sensibilizzare i consumatori italiani sul loro
diritto alla libertà di scelta del router e di dar voce in modo trasparente, informato e
indipendente a quanti – cittadini, associazioni, aziende – condividono l’urgenza di un cambio di passo per rendere l’accesso a internet più democratico nel nostro Paese.