Andrea Pirlo, Gigi Buffon e Cristiano Ronaldo erano finiti nel mirino del Codacons per gli spot sul gioco: ora indaga l’Autorità per le Comunicazioni
Grazie ad un esposto del Codacons, vip e calciatori come Buffon, Ronaldo e Pirlo che nei mesi scorsi hanno venduto la propria immagine per pubblicizzare gioco d’azzardo e società di scommesse sono finiti sotto la lente dell’Autorità per le comunicazioni.
L’Agcom ha infatti accolto l’esposto dell’associazione dei consumatori e ha avviato accertamenti per verificare se l’utilizzo di personaggi famosi per sponsorizzare le società dei giochi possa configurare una violazione della normativa vigente.
Nelle settimane scorse infatti il Codacons aveva inviato un corposo esposto all’Autorità denunciando la violazione dell’art. 1 comma 938 lett. g) della Legge n. 208 del 2015, la quale prescrive espressamente che “In ogni caso, è vietata la pubblicità: g) che utilizzi segni, disegni, personaggi e persone, direttamente e primariamente legati ai minori, che possano generare un diretto interesse su di loro”. Nel mirino dell’associazione erano finiti calciatori come Andrea Pirlo, Gigi Buffon e Cristiano Ronaldo, l’attore Claudio Amendola, i tre ex calciatori Mazzola, Altafini e Grapes, tutti accusati di aver legato il proprio nome e la propria immagine alle società del gioco.
Oggi l’Agcom ha accolto l’esposto dell’associazione con un provvedimento in cui si legge:
“Si fa seguito agli esposti del 26 giugno 2018 e del 3 luglio 2018 con cui si segnala l’uso di personaggi popolari per la promozione di pubblicità concernente il gioco a pagamento e la contrarietà di tale condotta con la normativa in materia di pubblicità del gioco pagamento. In tale esposto, in particolare, si evidenzia la nocività dell’accostamento VIP gioco d’azzardo, in ragione dell’influenza che personaggi famosi possono avere sul pubblico. Tale accostamento sarebbe stato effettuato in alcuni spot di cui sono protagonisti il calciatore Andrea Pirlo (per Sisal Matchpoint), l’attore Claudio Amendola (per Bet365), gli ex calciatori Mazzola, Altafini e Grapes (per SNAI), i calciatori Ronaldo, Neymar e Buffon (per Assopoker e PokerStarts). L’Autorità, nell’ambito dei propri poteri di vigilanza, ha avviato gli accertamenti opportuni al fine di verificare la sussistenza di una violazione normativa di settore, per quanto evidenziato negli esposti presentati”.
“Se saranno accertati illeciti, Ronaldo, Buffon e altri calciatori famosi, così come gli altri vip legati al gioco, rischiano di pagare una salata sanzione, al pari delle aziende che li hanno ingaggiati allo scopo di avvicinare i giovani all’azzardo” conclude il presidente Carlo Rienzi.