Violenze agli operatori sanitari: il Consiglio dei ministri approva il disegno di legge voluto dal ministro della Salute Grillo. “Un primo passo per proteggere chi si prende cura di noi”
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della salute Giulia Grillo, ha avviato l’esame di un disegno di legge che introduce disposizioni in materia di sicurezza per gli operatori sanitari nell’ambito dell’esercizio delle loro funzioni.
Aggravamento di pena per gli atti di violenza e anche le minacce nei confronti degli operatori sanitari nell’esercizio della loro attività. E costituzione di un Osservatorio nazionale sulla sicurezza di tutto il personale della Sanità sono le novità contenute nel testo.
“È un primo passo, primo ma fondamentale. Un provvedimento che vuole essere un segnale forte per tutti i dipendenti del Servizio sanitario nazionale. Lavoratori impegnati giorno e notte nell’assistenza dei cittadini, che non possono rischiare la propria incolumità in condizioni spesso di grande difficoltà. I ripetuti, ormai continui episodi di aggressioni e minacce in corsia, nei pronto soccorso e negli ambulatori, non possono più essere tollerati. E faremo di tutto per proteggere chi si prende cura di noi con tanto sacrificio”, dichiara il ministro Grillo. “Il Ssn ha il doppio dovere – aggiunge il ministro – di tutelare i cittadini-pazienti, ma anche di garantire l’incolumità di chi vi opera”.
Il disegno di legge prevede un’integrazione dell’art. 61 del codice penale che disciplina le circostanze aggravanti nei confronti di chi commette reati con violenza o minacce in danno degli operatori sanitari nell’esercizio delle loro funzioni. Il disegno di legge licenziato dal Consiglio dei ministri va ora all’esame del Parlamento.