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Sciopero piloti Ryanair: centinaia di voli cancellati

Ryanair

Sciopero dei piloti Ryanair: stop ai voli in Germania, Belgio, Irlanda e Svezia e migliaia di passeggeri rimasti a terra

Migliaia di passeggeri a terra in tutta Europa oggi per lo sciopero proclamato dai piloti della Ryanair. Soltanto in Germania, dove sono interessati 12 scali, sono circa 55mila i viaggiatori rimasti a terra. Lo sciopero proclamato per le condizioni di lavoro e gli stipendi, è iniziato alle 3 di stamani e proseguirà per 24 ore.

Ryanair ha cancellato 250 voli, annunciando ai suoi utenti che potranno cambiare il biglietto senza pagare alcun sovraprezzo o avere indietro i propri soldi.

Codacons chiede rimborsi

Immensi disagi per gli utenti del trasporto aereo a causa dello sciopero indetto per oggi dai piloti Ryanair, che ha portato allo stop ai voli in Germania, Belgio, Irlanda e Svezia.

“Migliaia di viaggiatori sono oggi coinvolti dall’ennesimo sciopero dei dipendenti della compagnia aerea, attuato in pieno periodo di partenze estive, coinvolgendo anche i cittadini italiani – spiega il Codacons –. In tale situazione i passeggeri hanno diritto per legge non solo al rimborso del biglietto, ma anche alla compensazione pecuniaria in caso di volo cancellato o di ritardo nell’arrivo a destinazione, fino ad un massimo di 600 euro a utente”.

In tal senso il Codacons, attraverso il proprio staff legale, fornisce assistenza a tutti coloro che a causa dello sciopero odierno hanno subito disagi e intendano chiedere a Ryanair il risarcimento previsto dalla normativa comunitaria.

Intanto Ryanair ha mandato una formale comunicazione al Codacons in relazione allo sciopero del 25 e 26 luglio informando che:

Mai Ryanair ha negato il diritto dei passeggeri di ottenere il rimborso del prezzo dei biglietti in relazione a voli cancellati. Né, tantomeno, Ryanair ha mai negato il pagamento della compensazione pecuniaria ai sensi del Regolamento (CE) 261/2004 ai passeggeri che ne avevano diritto.

Ryanair ha provveduto all’integrale rimborso del costo dei biglietti acquistati per i voli cancellati nelle giornate del 25 e 26 luglio al 60% dei passeggeri prenotati. Nel 30% dei casi i passeggeri hanno invece chiesto ed ottenuto la gratuita riprotezione su voli alternativi. Per quanto riguarda il restante 10% dei casi, i passeggeri non hanno richiesto né il rimborso né la riprotezione. La comunicazione inviata da Ryanair a tutti i passeggeri a seguito della cancellazione dei voli del 25 e 26 luglio contiene un esplicito riferimento ai diritti garantiti dal Regolamento (CE) 261/2004”.

Il Codacons, a fronte di tale disponibilità della compagnia aerea, invierà a Ryanair le mail dei passeggeri che si sono visti rifiutare la compensazione in modo che la società possa spiegare le ragioni del rifiuto, e pubblicherà le risposte della compagnia sul web.

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