L’INGV ha registrato numerose altre scosse di terremoto in provincia di Campobasso tra ieri sera e stanotte: la più forte di magnitudo Ml 4.4 con epicentro a Montecilfone
Dopo il terremoto di magnitudo Ml 5.2 (Mw 5.1), localizzato ieri sera alle ore 20:19 in Molise, con epicentro a Montecilfone, numerose altre scosse sono state registrate dalla Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) in provincia di Campobasso.
Alle ore 23:00 di ieri sera, come fa sapere l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, erano 27 i terremoti localizzati. Di questi, 8 gli eventi di magnitudo uguale/superiore a 2.5 tutti nell’area compresa tra i comuni di Montecilfone, Guglionesi, Palata e San Giacomo degli Schiavoni.
Nella notte la sala sismica INGV ha registrato altre due scosse, la prima di magnitudo Ml 3.1 alle 01:02 e una seconda di magnitudo Ml 2.5 alle 07:07 con epicentro sempre a Montecilfone.
Alle ore 22:22 è stato registrato l’evento più forte tra questi di magnitudo Ml 4.5 (Mw 4.4), localizzato 4 km a Sud Est di Montecilfone ad una profondità di 9 km.
L’INGV fa sapere che sta continuando ad analizzare i dati per capire le caratteristiche delle faglie che si sono attivate in questi giorni. La zona è poco conosciuta dal punto di vista sismico per una limitata documentazione della sismicità storica.
L’Istituto precisa, comunque, che la faglia che sta provocando le scosse di terremoto di queste ore si trova a 10-15 km più a nord di quella che ha determinato i terremoti del 2002 di San Giuliano di Puglia, pur avendo caratteristiche simili (parliamo di faglie trascorrenti in entrambi i casi).
In un tweet i Vigili del fuoco hanno spiegato che “non sono pervenute richieste di soccorso, ne segnalazioni di crolli alle sale operative. Le squadre uscite in ricognizione hanno riscontrato per ora solo la caduta di alcuni cornicioni”.