‘Ndrangheta: arrestato il superlatitante Luigi Abbruzzese


La Polizia di Stato ha arrestato Luigi Abbruzzese, latitante dal 2015 ed esponente di spicco della ‘Ndrangheta: si nascondeva a Lauropoli di Cassano alla Jonio, in casa trovate due pistole

L'arresto di Luigi Abbruzzese in provincia di Cosenza

E’ terminata questa mattina a Lauropoli di Cassano allo Jonio (Cosenza), grazie aalla Squadra mobile di Cosenza e Catanzaro e agli uomini dello Sco (Servizio centrale operativo), la lunga latitanza di Luigi Abbruzzese, inserito nell’elenco dei ricercati più pericolosi.

Era a capo dell’omonima cosca nella Sibaritide e ricercato dal 2015. Il latitante è stato condannato in primo e secondo grado a 20 anni di reclusione in quanto ritenuto il capo di una organizzazione mafiosa che trafficava stupefacenti tra il Nord Europa e la provincia di Cosenza. È inoltre destinatario di una misura cautelare sempre per droga.

Le sue ricerche, estese in campo internazionale e da tempo proiettate anche in  Germania, hanno portato i poliziotti a scoprire tutta una reta di fiancheggiatori appartenenti al nucleo familiare del boss che gli hanno assicurato sistematicamente gli spostamenti e garantito il supporto logistico.

La svolta si è avuta quando gli investigatori hanno accertato il suo rientro nella provincia di Cosenza. Gli agenti hanno fatto irruzione in un complesso di abitazioni alla periferia di Cassano allo Ionio e catturato il latitante in una villetta della sua compagna. Al momento della cattura Abbruzzese aveva 2 pistole con relative munizioni, denaro in contante e un documento falso.

All’interno dell’abitazione, nella piena disponibilità dell’uomo, sono state rinvenute 2 pistole (357 magnum e Glock) con relativo munizionamento, nonché un’ingente somma di denaro contante ed un documento di identità falso utilizzato, con ogni probabilità, dal fuggitivo per garantirsi la latitanza per oltre 3 anni, trascorsa tra Italia e Germania.

L’operazione di oggi si è avvalsa anche del supporto della Polizia scientifica.