Dal 5 settembre il taser debutta in 12 città italiane: lo avranno in dotazione gli agenti della Polizia di Stato, i Carabinieri e la Guardia di finanza
Dopo aver affrontato un periodo di formazione, gli agenti della Polizia di Stato, i Carabinieri e la Guardia di finanza, dal 5 settembre prossimo, avranno in dotazione un nuovo strumento per il controllo del territorio: la pistola ad impulsi elettrici modello “Taser X2”.
Il “Taser” debutta ufficialmente in 12 città italiane: Milano, Torino, Genova, Padova, Reggio Emilia, Bologna, Firenze, Caserta, Napoli, Brindisi, Catania e Palermo.
Nel rispetto di un rigido disciplinare, lo strumento, alternativo rispetto alla pistola già in dotazione alle Forze di polizia, ha la funzione di gestire situazioni particolari in cui è necessario inibire i movimenti di una persona.
L’arma è in dotazione alle Forze di polizia in circa 107 Paesi, tra cui Canada, Brasile, Australia, Nuova Zelanda, Kenya e in Europa in Finlandia, Francia, Germania, Repubblica Ceca, Grecia e Regno Unito.
La fase sperimentale seguirà un disciplinare che un apposito gruppo interforze sta mettendo a punto e sulla base del quale saranno formati le donne e gli uomini delle forze dell’ordine coinvolti nella prima fase di utilizzo.
“Il Taser è un’arma di dissuasione non letale – ha detto il ministro Salvini lo scorso luglio – e il suo utilizzo è un importante deterrente soprattutto per gli operatori della sicurezza che pattugliano le strade e possono trovarsi in situazioni border line laddove una misura di deterrenza può risultare più efficace e soprattutto può ridurre i rischi per l’incolumità personale degli agenti. Credo che la pistola elettrica sia un valido supporto, come dimostra l’esperienza di molti paesi avanzati, tra cui gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Francia e la Svizzera”.