Il sottosegretario alla Salute Bartolazzi: “Utili i confronti con i sindacati. Plauso alle Regioni che hanno riaperto i bandi per la formazione dei medici di medicina generale”
Passi in avanti per la risoluzione del problema della carenza di medici specialisti nelle strutture ospedaliere italiane. Si è concluso infatti il secondo ciclo di confronti tra il Ministero della Salute e le organizzazioni sindacali utile alla definizione della problematica della carenza dei medici specialisti.
“Emerge ed è condivisa la necessità di una piattaforma centralizzata per la gestione, il monitoraggio e la programmazione delle risorse professionali e dei relativi fabbisogni formativi” spiega in una nota il sottosegretario alla Salute Armando Bartolazzi.
“Prendiamo atto con soddisfazione della decisione delle Regioni di riaprire i bandi per l’assegnazione delle borse per il test per le borse di formazione in medicina generale. Il ministero è già al lavoro per il corretto svolgimento del nuovo bando. Si coglie l’occasione per ringraziare tutte le parti interessate per l’individuazione di un percorso che darà la possibilità di formazione ad altri 860 giovani medici, portando le borse in tutto a 2.000. Un primo risultato più che incoraggiante” spiega.
“Dai confronti con le sigle sindacali di queste settimane sono emersi, inoltre, interessanti spunti e dettagli che consentiranno nell’attesa dei dati già richiesti alle Regioni di definire le prime bozze di soluzioni da presentare e condividere con i vari interlocutori istituzionali. Incontrare chi si cura ogni giorno della nostra salute nelle corsie e negli ambulatori di questo Paese è stato decisivo: ci ha permesso di mettere a fuoco criticità specifiche, per le cui soluzioni provvederemo con integrazioni alle idee che già avevamo. È una situazione estremamente complessa, ma che risolveremo entro breve” conclude.
Lo scorso 24 agosto il ministro della Salute Giulia Grillo aveva inoltrato a Regioni e Province autonome la richiesta di una urgente ricognizione di dati e parametri aggiornati sul personale sanitario. “In tema di personale sanitario, come Governo ci stiamo impegnando per il superamento della norma attuale che prevede il contenimento della spesa nelle singole Regioni a un livello inferiore rispetto a quello deciso 15 anni fa” aveva sottolineato.