Il Citroën dell’artista Marina Abramović a Palazzo Strozzi che ospita la retrospettiva a lei dedicata
Dal 21 settembre 2018 al 20 gennaio 2019 Palazzo Strozzi di Firenze ospita la prima grande mostra retrospettiva italiana dedicata a Marina Abramović, una delle personalità più celebri e controverse dell’ arte contemporanea, che con le sue opere ha rivoluzionato l’idea di performance mettendo alla prova il proprio corpo, i suoi limiti e le sue potenzialità di espressione. L’evento si pone come una straordinaria rassegna che riunisce oltre 100 opere dell’ artista, offrendo un viaggio attraverso i lavori più famosi della sua carriera, dagli anni Sessanta agli anni Duemila e la riesecuzione dal vivo di sue celebri performance da parte di un gruppo di performer specificatamente selezionati e formati in occasione della mostra.
Questo viaggio inizia oggi che gli spazi del Cortile di Palazzo Strozzi ospitano il furgone Citroën ex cellulare della polizia che Marina Abramović e Ulay acquistarono, due anni dopo la loro conoscenza (ad Amsterdam nel 1975) e col quale condussero una vita nomade tra una performance e l’altra, fra un’esposizione e un festival, viaggiando incessantemente per tre anni in Europa in un connubio di vita e arte fanno parte di un progetto unitario, di un moto perpetuo espresso nel manifesto Art Vital.