Crollo ponte Morandi: Codacons a incidente probatorio


Il Codacons è l’unica associazione ammessa all’incidente probatorio sul crollo del ponte Morandi: “I nostri periti seguiranno tutti gli accertamenti”

Il bilancio definitivo del crollo del ponte Morandi a Genova è di 43 morti: i vigili del fuoco hanno recuperato i corpi senza vita degli ultimi dispersi

All’incidente probatorio sul crollo del Ponte Morandi dello scorso agosto a Genova, che si aprirà domani martedì 25 settembre nel capoluogo ligure, parteciperà anche il Codacons, parte offesa in rappresentanza della collettività.

Lo ha deciso il Gip del Tribunale di Genova, dottoressa Angela Maria Nutini, accogliendo la costituzione presentata dall’associazione dei consumatori e le richieste del Pubblico ministero Massimo Terrile.

“Si tratta di un provvedimento particolarmente importante, perché il Codacons è stata l’unica associazione di utenti ad essere ammessa al procedimento sul crollo del viadotto – spiega il presidente dell’associazione dei consumatori Carlo Rienzi –. Tale decisione permetterà ai periti nominati dal Codacons di seguire tutti gli accertamenti e le verifiche tecniche, e apportare un contributo utile allo scopo di ricercare la verità e tutte le cause che hanno determinato la tragedia, comprese le ipotesi di eventuali difetti di fabbricazione o eventi imprevedibili come il fulmine che, secondo alcuni, avrebbe colpito la base del pilone poco prima del crollo”.

Per l’incidente probatorio sono tre i periti nominati dal Gip e si tratta di tre docenti di ingegneria: Gianpaolo Rosati del politecnico di Milano, Massimo Losa dell’università di Pisa e Bernhard Elsener dell’università di Zurigo. L’udienza si terrà nell’aula magna di palazzo di Giustizia.