Devastante incendio sul Monte Serra, in provincia di Pisa. Squadre dei Vigili del Fuoco al lavoro con il supporto di quattro Canadair, evacuate oltre 700 persone da Calci a San Lorenzo
Vanno avanti da ore le operazioni di spegnimento delle squadre dei Vigili del Fuoco nella zona del Monte Serra, in provincia di Pisa, dove un incendio di probabile origine dolosa dalla notte ha costretto oltre 700 persone a fuggire dalle proprie case. Sono state evacuate in particolare le frazioni di Montemagno, Fontana Diana, San Lorenzo, Nicosia e Crespignana per un totale di 70 famiglie.
Le fiamme, alimentate dal forte vento di tramontana, hanno già bruciato diversi ettari di bosco e sono in azione anche 4 Canadair e un elicottero, un S64, in dotazione alla Forestale, partito dall’aeroporto di Napoli Capodichino. Le maggiori criticità, secondo l’ultimo aggiornamento dei Vigili del Fuoco, si registrano nelle località di Calci, Montemagno, San Lorenzo, Zambra, Caprona e Noce.
Tre intossicati lievi
Ci sono 3 intossicati lievi, secondo quanto riferisce la regione Toscana, tra gli abitanti della zona del Monte Serra: due sono già stati accolti nel centro per gli sfollati mentre il terzo è tutt’ora all’opedale di Pisa anche se le sue condizioni non sono gravi.
Il 118 della Toscana ha inviato un medico al Centro Operativo Comunale (COC) di Calci a rappresentare la Funzione Sanità prevista nei protocolli della Protezione civile regionale. Sul posto la Centrale operativa ha inviato una ambulanza medicalizzata, due ambulanze con defibrillatore (BLSD) con soccorritori volontari a bordo abilitati all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico (DAE) per soccorso sanitario e due pulmini per evacuare eventuali abitanti.
Taglia da 2mila euro del Codacons
Una taglia da 2.000 euro sui responsabili del devastante incendio scoppiato nella notte sul Monte Serra. Ad istituirla il Codacons, in favore di chi saprà fornire indicazioni utili alla cattura del piromane che ha messo a repentaglio l’incolumità dei cittadini e distrutto centinaia di ettari di bosco nel Pisano.
“Dai primi accertamenti dei Vigili del fuoco l’origine dell’incendio sarebbe quasi certamente dolosa – spiega il presidente Carlo Rienzi –. Negli ultimi anni migliaia e migliaia di ettari di verde sono andati in fumo in Italia a causa di piromani e soggetti senza scrupoli che per speculazioni edilizie e interessi economici hanno prodotti roghi distruggendo l’ecosistema e mettendo in pericolo la vita dei cittadini. Si stima che negli ultimi 30 anni sia andato perso a causa degli incendi il 12% dell’intero patrimonio forestale del paese”.
“Per tale motivo Governo e Parlamento devono attivarsi per inasprire le pene contro i responsabili di reati ambientali e perché i piromani scontino il carcere senza benefici di alcun tipo – prosegue Rienzi – In attesa di interventi normativi, abbiamo istituito una taglia da 2000 euro sul piromane che ha scatenato il rogo sul Monte Serra, e invitiamo tutti i cittadini a fornire elementi utili per l’individuazione del colpevole”.
Proclamato lo stato di emergenza
Il presidente Enrico Rossi è rientrato a Firenze e ha firmato il decreto che attiva lo stato di emergenza regionale e destina 200.000 euro per coprire le spese di soccorso e assistenza.
Il sindaco di Calci Massimiliano Ghimenti informa che la grande maggioranza dei cittadini evacuati stanotte ha trovato sistemazione presso parenti e amici. Sono rimaste solo 30 persone, che sono state alloggiate per la notte in alberghi o strutture ricettive. Il sindaco invita i curiosi a non intralciare i lavori degli operatori ed evitare di avvicinarsi all’area interessata per fare foto. Chiede ai cittadini di non esporsi a rischi inutili cercando di rientrare nelle proprie abitazioni.
L’amministrazione comunale ha chiesto il supporto delle forze dell’ordine per operazioni anti-sciacallaggio.
Coldiretti: quest’anno calo del 90% degli incendi
Nel 2018 si sono verificati fino ad ora 132 incendi che hanno distrutto 12.281 ettari di bosco con un calo del 90% rispetto allo scorso anno quando le superfici percorso dal fuoco hanno raggiunto livelli record favoriti anche da una drammatica siccità.
E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in riferimento al vasto incendio sul Monte Serra, nel Pisano che spinto dal vento ha distrutto decine di ettari di bosco e minacciato le abitazioni, sulla base dei dati Effis.
Al forte ridimensionamento degli incendi ha contribuito quest’anno una estate molto piovosa in cui è caduto il 56% di precipitazioni in più rispetto alla media storica, secondo Isac Cnr. A preoccupare è però l’azione dei piromani con il 60% degli incendi che si stima sia causato volontariamente.
Nelle foreste andate a fuoco saranno impedite anche tutte le attività umane tradizionali del bosco come la raccolta della legna, dei tartufi e dei piccoli frutti, ma anche quelle di natura hobbistica come i funghi che coinvolgono decine di migliaia di appassionati. Per ricostituire i boschi andati in fiamme ci vorranno almeno 15 anni con danni all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo.