L’Autorità di Gestione del Programma nazionale per i servizi di cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti ha chiesto ai sindaci del Sud Italia una forte azione di stimolo
Forte impulso dai sindaci del Meridione all’attuazione del Programma nazionale per i servizi di cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti (Pnscia). Questo l’invito lanciato dal prefetto Rosetta Scotto Lavina, Autorità di Gestione del Programma, per sensibilizzare i primi cittadini dei comuni capofila degli Ambiti e dei Distretti beneficiari dei finanziamenti ad una tempestiva attuazione e conclusione degli interventi previsti.
Il Programma, laddove efficacemente realizzato, sta infatti registrando ricadute positive sia sotto il profilo del potenziamento dell’offerta di servizi, sia attraverso la creazione di posti di lavoro e l’emersione del lavoro irregolare, migliorando la “sicurezza sociale” dei territori nelle regioni Campania, Calabria, Puglia e Sicilia.
Per la piena efficacia dei Piani di intervento finanziati è dunque preziosa una forte azione di stimolo da parte dei sindaci per garantire, nei termini previsti, la realizzazione del Programma che sostiene le zone del Mezzogiorno finanziando servizi per le categorie vulnerabili: anziani non autosufficienti e l’infanzia. Le attività finanziate dal Programma si concluderanno il 30 giugno 2019 e le relative attività di rendicontazione dovranno avere termine entro il 30 giugno 2020.
Il prefetto Scotto Lavina, nell’ottica della piena ed efficace realizzazione degli interventi programmati, ha assicurato il massimo supporto dei propri uffici anche attraverso la collaborazione dei program manager presenti presso le prefetture dei capoluoghi di regione.
l Programma nazionale servizi di cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti (Pnscia), che rientra nel più generale Piano di azione e coesione (Pac), integra le disponibilità finanziarie dei comuni nelle quattro regioni dell’area convergenza (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia).
Nasce, per potenziare i servizi primari destinati a fasce sociali deboli quali l’infanzia e gli anziani, dalla riprogrammazione del Fondo di cofinanziamento nazionale (ex lege 183/1987) e dalla delibera Cipe n. 96 del 3 agosto 2012.
Le funzioni di autorità di gestione del Pnscia sono state affidate, dal 23 luglio 2018, al prefetto Rosetta Scotto Lavina.