Ricerca Doxa/Deliveroo: sognare immagini e accadimenti che hanno a che fare con il cibo è molto diffuso. Quasi una persona su due lo sogna con una certa regolarità
Gli italiani amano il cibo in maniera smisurata, addirittura lo sognano di notte, spessissimo. Questo è quello che emerge da una ricerca condotta da Deliveroo, il servizio di food delivery che consente di gustare comodamente a domicilio i piatti dei propri ristoranti preferiti, realizzata in collaborazione con Doxa su un campione nazionale di 1000 persone rappresentativo della popolazione.
Dalla ricerca emerge che il 96% degli intervistati ammette di sognare e a più di un italiano su 2 (58%) capita di farlo spesso. A sognare sono soprattutto le donne (62%) i più giovani (65% tra i 18 e i 24 anni) e i millennials (64% tra i 54 e i 34 anni)
Tra i sogni, quelli che hanno a che fare con il cibo rappresentano una quota elevata: il 42% afferma di sognare cibo con molta frequenza, percentuale che sale al 90% se si aggiungono anche coloro che fanno sogni in chiave food di tanto in tanto. Un intervistato su 5 dice di fare sempre sogni che hanno a che fare con il cibo.
A sognare frequentemente cose da mangiare sono i più giovani (41% tra i 18 e i 24 anni) e gli abitanti del sud e delle isole (36%) a testimonianza del rapporto stretto molto sentito in queste aree con il cibo.
Tra i piatti più sognati dominano pizza e pasta (43%) e i dolci (41%). Più staccati carne (22%), apprezzata in modo particolare nella fascia d’età 25-34 anni (32%), pesce (16%) e cibi particolari provenienti ad esempio da cucine straniere o esotiche (16%). Il proprio piatto preferito è sognato dal 18% degli intervistati.
Del resto quello che si sogna la notte è poi coerente con ciò che effettivamente si preferisce anche da svegli, infatti pasta e pizza sono insieme ad hamburger e sushi le specialità più ordinate dai clienti di Deliveroo
A sognare pasta e pizza sono soprattutto gli uomini, mentre le donne quando dormono sembrano farsi trascinare dalla passione per i dolci.
Il sognare cibo la notte mentre si dorme è associato per oltre il 60% ad uno stato d’animo di allegria, soprattutto per i più giovani (70%) e per gli adulti tra i 45 e 54 anni (63%). Segue il desiderio con il 50%, sensazione provata specialmente dai millennials (61%), e più distanziata la passione con il 39% delle preferenze. Solo il 4% dei rispondenti associa al cibo stati d’animo connotati negativamente come paura e noia.
Il commento alla ricerca della psicologa e psicoterapeuta Irene Bozzi
Tutti sognano: sogniamo da un’ora e mezza a due ore per notte, molto di più di quanto ci ricordiamo. La gola è uno tra gli aspetti più piacevoli della nostra vita anche nel mondo onirico. C’è chi mangiando si diverte, chi si rilassa allontanando gli stress, chi soddisfa desideri repressi o il senso di abbandono o di superiorità divorando piatti con ingordigia, chi trova nel cibo il compagno sessuale ideale. Mangiare è un’immagine simbolica forte che va collegata sia alle sensazioni provate, anche al cibo che viene consumato e può arricchire o completare di elementi determinanti il significato complessivo del sogno in cui compare.
Nella mia esperienza come nella ricerca sono soprattutto le persone giovani e le donne che ricordano i sogni e tra questi quelli legati al cibo, quasi sempre espressione di sentimenti positivi che riguardano i desideri, le gioie, le passioni, i piaceri. Il fatto stesso di mangiare, che sia il salato per alcuni o il dolce per altri, ci aiuta anche a superare e compensare psicologicamente momenti di solitudine e di tristezza, sia nella realtà, che nel mondo onirico.
Ogni sogno rappresenta la parte più intima di ognuno di noi: per definizione proviene dal nostro inconscio. Proprio per questo solo in relazione alle nostre associazioni rispetto ai suoi elementi riusciremo ad interpretarlo.
Pasta, pizza e dolci nella vita onirica come nella vita reale, ci coccolano e ci consolano e hanno un valore positivo , così come i cibi naturali , in quanto doni della terra ci invitano a considerare i valori della vita e ad accettarne il lato migliore. La carne invece diventa l’allegoria della sessualità.
Le donne sono più sensibili e meglio ricordano i sogni. Recenti ricerche dimostrano che il cervello maschile e quello femminile lavorano ad un ritmo diverso, specialmente quando ci sono in gioco le emozioni, le donne sono più capaci di riconoscerle e sono più introspettive, inoltre dormono mediamente più degli uomini. E siccome si sogna in tutte le fasi del sonno le donne sognano di più.
Al piacere di gustare un bel piatto di pasta, una pizza o dei dolci, sono legati non solo il gusto, e l’olfatto, ma anche fattori diversi di natura neurovegetativa, endocrina, psicologica e socio – culturale. Questi ultimi fanno parte delle abitudini familiari e sociali e del tentativo di risolvere problemi o desideri inconsci da appagare: ogni alimento, infatti, può assumere nel sogno un valore simbolico.
Sognare di assaporare questi cibi ci consola e ci coccola aiutandoci a superare ansie, stress o l’ultima delusione affettiva. Non si mangia solo per nutrirsi, ma esistono desideri e problemi inconsci che così si soddisfano. La realtà va affrontata anche con qualche sogno che rappresenta le speranze, ridà energia e aiuta con la fantasia ad essere più creativi e a vivere meglio le difficoltà quotidiane.