Petrolio più caro: tra bollette e carburanti è stangata


Codacons lancia l’allarme: “Dalla corsa al rialzo dei prezzi del petrolio nel 2018 stangata da 8,1 miliardi di euro per le famiglie italiane. Necessario taglio immediato delle accise più vecchie”

I nuovi rialzi del petrolio che vola a 75 dollari al barile, ai massimi dal 2014, porteranno a un incremento dei listini di benzina e gasolio

La corsa dei prezzi del petrolio determinerà nel 2018 una stangata complessiva da 8,1 miliardi di euro a carico delle famiglie italiane, solo per maggiori costi legati al carburante e alle bollette energetiche. Lo afferma il Codacons, commentando l’allarme dell’Unione petrolifera sulla fattura petrolifera dell’Italia.

“Tenendo conto dell’andamento dei listini dei carburanti alla pompa, che da mesi registrano incrementi a due cifre rispetto al 2017, e delle pesanti ripercussioni sulle tariffe della luce e del gas, aumentate rispettivamente del +11,4% e del +13,6% nel corso di tutto il 2018, una famiglia media si ritrova quest’anno a spendere circa 340 euro in più rispetto allo scorso anno, solo per fare rifornimento all’auto e per pagare le bollette energetiche – spiega il presidente Carlo Rienzi –. Bilancio che sale vertiginosamente se si considerano anche gli effetti indiretti sui prezzi al dettaglio e sui costi a carico di industrie e imprese”.

“Per tale motivo torniamo a chiedere al Governo di mettere in pratica l’annunciato taglio delle accise sui carburanti, eliminando quelle più vecchie e obsolete, anche come forma di contrasto alla corsa del petrolio e relativi effetti negativi per la collettività” conclude il presidente dell’associazione dei consumatori Rienzi.