L’intervento di Andrea Iacomini, Portavoce dell’UNICEF Italia: “L’accesso alla mensa scolastica è un veicolo importantissimo di eguaglianza e libertà per i bambini”
“Rispetto alle notizie delle ultime settimane che raccontano di bambini e bambine che non hanno accesso alla mensa ed altri servizi scolastici per questioni burocratiche legate alla produzione di documentazione da parte dei genitori, l’UNICEF Italia sottolinea che mai per nessun motivo devono ricadere sui bambini le conseguenze negative di alcune procedure”. A dichiararlo è Andrea Iacomini, Portavoce dell’UNICEF Italia in riferimento al caso sollevato da PiazzaPulita a Lodi, dove oltre 200 figli di stranieri sono rimasti fuori dal servizio mensa e scuolabus per un regolamento del sindaco Sara Casanova.
“La mensa scolastica rappresenta non solo un momento di accesso al cibo – per i bambini delle famiglie che vivono in condizioni di indigenza il pasto più completo e sicuro – ma anche un momento di condivisione e scambio in cui i bambini e le bambine hanno la possibilità di confrontarsi e stare insieme. L’accesso alla mensa scolastica è un veicolo importantissimo di eguaglianza e libertà” prosegue Iacomini.
“Come UNICEF Italia chiediamo che tutti i bambini e le bambine abbiano accesso a questo e gli altri servizi scolastici previsti, indipendentemente dalla condizione dei loro genitori, sulla base dell’articolo 2, diritto alla non discriminazione, della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza Convenzione ratificata dall’Italia con Legge n. 176 del 27 maggio 1991” conclude il portavoce dell’organizzazione.