Medicina generale: positivo incontro con i sindacati dei medici al ministero della Salute. Allo studio bozza di proposta per il superamento delle maggiori criticità del settore
Proficuo incontro al ministero della Salute con le sigle sindacali Fimmg, Intesa sindacale (Cisl-Cgil-Simet-Sumai), Snami e Smi sulle misure straordinarie per la Medicina generale e l’accesso alla formazione dei Medici di medicina generale.
La riunione al dicastero ha permesso di mettere a fuoco le principali problematiche che riguardano la categoria e al contempo di ragionare su una bozza di proposta per il superamento delle maggiori criticità del settore.
“Al tavolo sono emersi molti spunti che saranno oggetto di approfondimenti e saranno la base di eventuali ulteriori incontri” spiega in una nota il ministero.
Il nuovo confronto arriva a pochi giorni dall’annuncio del ministro della Salute, Giulia Grillo, del nuovo test per l’accesso al corso di formazione in Medicina generale che si svolgerà il prossimo 17 dicembre. “Ben 2.093 giovani medici avranno la possibilità di completare il proprio percorso formativo, un numero record di posti reso possibile grazie allo sblocco di 840 borse aggiuntive a quelle già previste” aveva spiegato Grillo.
Risale invece allo scorso 8 settembre l’ultimo confronto al dicastero sul problema della carenza di medici specialisti nelle strutture ospedaliere italiane. Nell’occasione era emersa la necessità di una piattaforma centralizzata per la gestione, il monitoraggio e la programmazione delle risorse professionali e dei relativi fabbisogni formativi.
La SIMG: “No alla sanatoria”
“Ci auguriamo, così come dichiarato dallo stesso Ministro della Salute Giulia Grillo, che la riunione con i sindacati abbia davvero permesso di ‘mettere a fuoco’ le problematiche della medicina del territorio. E pertanto permetta anche di intraprendere il giusto percorso per portarle a soluzione”. A dirlo è Claudio Cricelli, presidente SIMG (Società italiana di medicina generale e delle cure primarie), all’indomani dell’incontro del ministro con i sindacati di giovedì 11 ottobre.
Per esempio, secondo il presidente SIMG, la prospettata “sanatoria” che permetterebbe di inserire nelle cure primarie migliaia di medici non specializzati in quest’area “penalizzerebbe i giovani medici che con sacrificio hanno intrapreso l’iter specialistico della Medicina generale. Con la conseguenza, tra l’altro, di dequalificare l’area della medicina territoriale”.
Il presidente Cricelli auspica quindi che “il ministro voglia ascoltare anche chi, come le Società scientifiche, ha per propria mission proprio la formazione, l’aggiornamento, la valorizzazione delle professionalità mediche e, nella fattispecie, la Società di medicina generale e delle cure primarie”.