A Maiduguri, nel nordest della Nigeria, rilasciati 833 bambini soldato dalle fila del Civilian Joint Task Force (CJTF). UNICEF: “Pietra miliare nel porre fine al reclutamento”
L’UNICEF accoglie con favore il rilascio di 833 bambini soldato dalle fila del Civilian Joint Task Force (CJTF) a Maiduguri, nel nordest della Nigeria, come parte del suo impegno a porre fine e a prevenire il reclutamento e l’utilizzo di minori.
Questo è il primo formale rilascio di bambini soldato dal CJTF da settembre 2017 quando il gruppo ha firmato un Piano d’Azione in cui si impegnava a mettere in atto misure per porre fine e prevenire il reclutamento di minori (secondo le disposizioni del Rapporto Annuale del Segretario generale delle Nazioni Unite sui Bambini e i Conflitti Armati sul reclutamento e l’uso dei bambini).
“Il rilascio di questi bambini soldato dal CJTF mostra l’impegno a implementare le disposizioni del Piano d’Azione e a rispettare il diritto umanitario internazionale, le leggi sui diritti umani e altre legislazioni regionali e nazionali per proteggere i diritti dei bambini,” ha dichiarato Pernille Ironside, Vice rappresentante UNICEF in Nigeria e Copresidente della Task Force delle Nazioni Unite sul Monitoraggio e la Reportistica delle gravi violazioni dei diritti dei bambini (CTFMR).
“Questa è una pietra miliare importante nel porre fine al reclutamento e l’utilizzo di bambini soldato, ma molti altri sono ancora tra le fila di altri gruppi armati in ruoli di combattimento o supporto. Chiediamo a tutte le parti di smettere di reclutare i bambini e lasciarli liberi di essere bambini.”
Da quando è stato firmato il Piano di Azione, i membri del CTFMR hanno realizzato operazioni congiunte di verifica sul campo per accertare la presenza e l’associazione dei bambini nelle strutture di comando e nelle fila del Civilian Joint Task Force. Ad oggi, un totale di 1.469 bambini (1.175 ragazzi e 249 ragazze) associati al Civilian Joint Task Force sono stati identificati nella città di Maiduguri.
L’UNICEF continua a lavorare a stretto contatto con le autorità statali per supportare l’implementazione dei programmi di reintegro per i bambini rilasciati oggi e di tutti quelli colpiti dal conflitto in corso.
Dal 2017, l’UNICEF ha supportato il reintegro a livello sociale ed economico di più di 8.700 bambini rilasciati da gruppi e forze armate, aiutando a rintracciare le loro famiglie, facendoli ritornare alle loro comunità e offrendo loro supporto psicosociale, istruzione, corsi di formazione, apprendistato informale e opportunità per migliorare i loro mezzi di sussistenza.