Blitz della Guardia di Finanza e dei funzionari dell’Ispettorato Repressione Frodi del Mipaaf in un’azienda vinicola di Imola: sequestrati 2 milioni di litri di vino rosso e rosato
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna e i funzionari dell’Ispettorato Repressione Frodi del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo, nel corso di un’attività di verifica congiunta nello stabilimento di una casa vinicola di Imola, hanno sequestrato circa 20.000 ettolitri, tra vino rosso e rosato, del valore commerciale di circa 750.000 euro, già pronti per essere imbottigliati e destinati alla vendita al dettaglio.
Le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e gli ispettori ministeriali hanno applicato una sanzione amministrativa di circa 1.800.000 euro per violazioni del Testo Unico del vino. Il controllo tra le giacenze fisiche e quelle contabili hanno permesso, infine, di accertare l’assenza di 5000 ettolitri di vino bianco e 13000 ettolitri di vino IGT, frutto presumibilmente di vendite in nero.
Sempre nel settore agroalimentare e sempre in Emilia Romagna i Carabinieri del NAS di Parma, in collaborazione con i locali Comando Stazione Carabinieri e Carabinieri Forestali di Modena, nell’ambito dei “controlli straordinari nel settore agricolo, agroalimentare, forestale e ambientale”, hanno effettuato un’ispezione igienico-sanitaria presso un’azienda agricola della provincia di Modena.
Nel corso del controllo sono stati rinvenuti 180 tonnellate circa di ceci per uso zootecnico stoccati in diversi sacchi di varie dimensioni sui terreni dell’azienda agricola, in assenza dei requisiti di legge. L’azienda agricola, infatti, non risultava autorizzata all’allevamento di bestiame, ragion per cui i Carabinieri hanno proceduto al sequestro amministrativo del mangime del valore commerciale di circa 10.000 euro.
Durante l’attività ispettiva sono stati, inoltre, rinvenuti circa 300 capi avicoli (polli) allevati a terra, nonostante il Comune competente avesse già intimato al titolare la sospensione della movimentazione di animali da reddito di qualunque specie. L’allevatore è stato, pertanto, denunciato alla Autorità Giudiziaria per l’inosservanza del provvedimento del Comune e tutti i capi avicoli sono stati sottoposti a vincolo sanitario da parte di personale dell’Azienda sanitaria locale, intervento sul posto su richiesta dei militari operanti.