Codacons: i possibili incrementi delle polizze Rc auto in caso di “tariffa unica” colpirebbero non solo il Nord Italia ma anche le regioni più piccole
Non solo il nord Italia. I possibili incrementi delle tariffe Rc auto in caso di “tariffa unica” colpirebbero in modo particolare le regioni più piccole, anche quelle del Meridione come Molise e Basilicata. Lo denuncia il Codacons, che pubblica oggi lo studio aggiornato sui prezzi dell’Rc auto in Italia, elaborato sulla base degli ultimi dati Ivass relativi al II trimestre 2018.
“Oggi il premio medio Rc auto in Italia è pari a 411 euro, in aumento del +0,5% rispetto al trimestre precedente – spiega il Codacons – Le tariffe sono tuttavia estremamente diversificate sul territorio e si scopre che le polizze costano sensibilmente meno rispetto alla media non solo al Nord, ma in tutte le regioni più piccole: Basilicata e Molise compaiono infatti assieme alla Valle d’Aosta nei primi posti della classifica dove l’Rc auto costa di meno”.
“Proprio gli automobilisti che risiedono in tali regioni – denuncia il Codacons – sono quelli che rischiano rincari dei prezzi assicurativi in caso di “tariffa unica” sul territorio”.
La differenza sul fronte delle tariffe medie Rc auto tra la regione più economica (Valle d’Aosta) e quella più costosa (Campania) è pari a 237,3 euro (+80,3%); la regione dove su base annua le tariffe crescono di più è la Liguria (+1,2%); quella dove calano di più è la Valle D’Aosta (-1,9%).
A livello provinciale, invece, Oristano risulta essere la città dove l’Rc auto costa di meno (294,8 euro); Napoli quella più costosa (622,9 euro). La differenza di prezzo tra le due città è pari a 328,1 euro, con una maggiore spesa per gli automobilisti napoletani del 111,3%. Forbice che continua ad estendersi nonostante a Caserta e Napoli, rispettivamente il 60% e il 54% delle polizze contratte preveda la scatola nera.
Per i neopatentati la situazione è addirittura proibitiva in alcune province italiane: la città più conveniente risulta essere Aosta (517,6 euro), mentre a Prato un neopatentato deve pagare mediamente 1.077,2 europer assicurare la propria vettura, seguita da Napoli (974,8 euro) e Pistoia (969,2 euro).
Ecco di seguito le classifiche delle province e delle regioni elaborate dal Codacons sulla base delle tariffe medie Rc auto in vigore in Italia.
Classifica regionale
Regione | Premio medio (in euro) |
Valle d’Aosta | 295,6 |
Molise | 314,7 |
Friuli-V.G. | 321,2 |
Basilicata | 334,1 |
Trentino-A.A. | 336,7 |
Piemonte | 371 |
Sardegna | 373 |
Umbria | 374,5 |
Veneto | 375,9 |
Lombardia | 377,3 |
Abruzzo | 378,8 |
Sicilia | 403,4 |
Marche | 406,2 |
Emilia Romagna | 415,4 |
Liguria | 428,3 |
Puglia | 431,2 |
Calabria | 437,4 |
Lazio | 463 |
Toscana | 468,5 |
Campania | 532,9 |
Classifica delle 10 città dove l’Rc auto costa di meno
Oristano | 294,8 |
Aosta | 295,6 |
Biella | 304,7 |
Pordenone | 305,0 |
Campobasso | 307,1 |
Vercelli | 311,6 |
Udine | 316,2 |
Belluno | 316,7 |
Enna | 318,4 |
Cuneo | 320,7 |
Classifica delle 10 città dove l’Rc auto costa di più
Vibo Valentia | 489,4 |
Latina | 490,6 |
Crotone | 494,9 |
Reggio di Calabria | 502,6 |
Massa-Carrara | 509,0 |
Firenze | 511,3 |
Pistoia | 514,7 |
Caserta | 531,5 |
Prato | 600,8 |
Napoli | 622,9 |
Fonte: elaborazioni Codacons su dati Ivass