Lavoro: mai così tanti immigrati nelle campagne


In agricoltura boom degli immigrati: più di un lavoratore su quattro è straniero (26,2%) secondo il nuovo Dossier statistico Immigrazione 2018 Idos

In agricoltura boom degli immigrati: più di un lavoratore su quattro è straniero (26,2%) secondo il nuovo Dossier statistico Immigrazione 2018 Idos

In agricoltura trovano occupazione regolarmente oltre 346mila stranieri provenienti da ben 155 Paesi diversi che con 30.612.122 di giornate rappresentano ben il 26,2% del totale del lavoro necessario nelle campagne italiane.

E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti che ha collaborato al nuovo Dossier statistico Immigrazione 2018 Idos.

La nazionalità di gran lunga più rappresentata è quella rumena, con 110.154 lavoratori, che precedono gli indiani, con 32.370 occupati, impegnati soprattutto nelle attività di allevamento. Al terzo posto ci sono i marocchini con 32.826, che precedono albanesi (30.799), polacchi (13.532), bulgari (12.439), tunisini (12.881) e slovacchi (6.337).

Il 48,1% degli immigrati occupati in agricoltura si concentra in 15 province, quelle che di fatto registrano i numeri più alti di lavoratori stranieri: Foggia (5,8%), Bolzano (5,4%), Verona (5,0%), Latina (4,1%), Cuneo (3,8%), Ragusa (3,7%), Salerno (2,6%), Ravenna (2,6%), Cosenza (2,4%), Trento (2,3%), Ferrara (2,2%), Forlì-Cesena (2,2%), Bari (2,1%), Matera (1,9%) e Reggio Calabria (1,9%).

Sono molti i “distretti agricoli” dove i lavoratori immigrati sono una componente bene integrata nel tessuto economico e sociale come nel caso della raccolta delle fragole nel Veronese, della preparazione delle barbatelle in Friuli, delle mele in Trentino, della frutta in Emilia Romagna, dell’uva in Piemonte fino agli allevamenti da latte in Lombardia dove a svolgere l’attività di bergamini sono soprattutto gli indiani mentre i macedoni sono coinvolti principalmente nella pastorizia.

I lavoratori stranieri contribuiscono in modo strutturale e determinante all’economia agricola del Paese e rappresentano una componente indispensabile per garantire i primati del Made in Italy alimentare nel mondo su un territorio dove va assicurata la legalità per combattere inquietanti fenomeni malavitosi che umiliano gli uomini e il proprio lavoro e gettano una ombra su un settore che ha scelto con decisione la strada dell’attenzione alla sicurezza alimentare e ambientale.

GLI IMMIGRATI NEI CAMPI PER REGIONE

REGIONENUMERO RAPPORTI

DI LAVORO

Emilia Romagna44.468
Friuli Venezia Giulia6.625
Liguria3.253
Lombardia22.643
Piemonte22.612
Trentino Alto Adige27.029
Valle d’Aosta736
Veneto31.848
Lazio23.779
Marche6.104
Toscana21.560
Umbria5.853
Abruzzo7.424
Basilicata9.445
Calabria20.831
Campania18.907
Molise2.081
Puglia39.172
Sardegna2.019
Sicilia30.503
ITALIA346.892

 Fonte: Elaborazioni Coldiretti su dati Rapporto Immigrazione