La Polizia di Stato di Ragusa ha arrestato un cittadino gambiano, mediatore culturale in un centro di accoglienza per migranti: è accusato di violenza sessuale e lesioni gravi
Un cittadino gambiano, mediatore culturale in un centro per migranti di Ragusa, deve rispondere di violenza sessuale e lesioni gravi nei confronti di una donna ospite del centro. L’indagato, ora sottoposto all’obbligo di dimora, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti ha abusato sessualmente della donna minacciandola di non dire nulla altrimenti l’avrebbe uccisa.
La vittima, per timore di essere uccisa, non aveva denunciato la violenza subita ma quando l’uomo il giorno dopo si era riavvicinato a lei accusandola di aver violato una regola del centro, rispondeva di non farle più nulla perché avrebbe denunciato tutto alla Polizia.
Il mediatore culturale invece di allontanarsi, picchiava selvaggiamente la donna procurandole gravi lesioni personali rompendole le ossa nasali, mascella e zigomo.
La donna portata d’urgenza presso l’ospedale di Ragusa, riferiva di essere stata colpita a seguito di una lite, non raccontando veramente come erano andate le cose e omettendo anche la violenza sessuale.
Quindi, quella che poteva apparire solo come una violenza fisica, consumata all’interno del centro, a seguito di una lite, nascondeva molto di più.
A far venire a galla tutta la vicenda sono stati gli uomini della Squadra mobile che, specializzati in reati di questo tipo, hanno ascoltato la donna insieme ad una psicologa e dopo un lungo lavoro sono riusciti a rassicurare la vittima. La donna, una volta al sicuro, ha denunciato tanto la violenza sessuale quanto le gravi lesioni subite.