Il Codacons valuta positivamente l’ultima bozza della legge di bilancio che prevede una flat tax al 15% per i professori che danno ripetizioni private
Il mercato delle ripetizioni private genera complessivamente in Italia un business da circa 950 milioni di euro, di cui quasi il 90% in nero. Lo afferma il Codacons, valutando positivamente l’ultima bozza della legge di bilancio che prevede una flat tax al 15% per i professori che danno ripetizioni private.
“Il 50% degli studenti delle scuole superiori nel corso dell’anno ricorre alle ripetizioni, con una media di 2,5 ore di lezione a settimana – afferma il Codacons, che ha redatto un apposito studio sulla questione -. Un fenomeno che riguarda tuttavia anche le scuole medie e gli studenti universitari”.
Il costo medio di un’ora di lezione è di 27,5 euro, con forti differenze a livello territoriale e in base alla materia oggetto di studio Nel corso di un anno, per uno studente che ha difficoltà con una materia, una famiglia spende circa 650 euro in ripetizioni, ma la spesa sale e può raggiungere i 950 euro all’anno se la materia da recuperare è il greco.
I costi sono estremamente diversificati sul territorio e cambiano anche in base alla tipologia di studente ovvero scuola media, superiori ed università.
In base allo studio del Codacons, Milano è la città più cara: qui un’ora di lezione con un professore universitario di greco o latino arriva anche a costare 50 euro. A Roma il costo medio è di circa 25 euro, mentre Firenze e Bologna si fermano a 23 euro. Più economiche le città del sud: qui ripetizioni a studenti delle scuole medie o superiori costano a Cagliari 20 euro, Palermo 19 euro, Bari 18 euro, Napoli 12 euro.
Tra le discipline più “salate” per le ripetizioni private saldamente in testa alla classifica figura il greco, con una media di 30 euro per ora di lezione, latino con 28 euro l’ora e matematica con 26 euro l’ora. Di contro, le materie meno costose sono l’inglese con 15 euro l’ora, l’italiano con 17 euro l’ora e filosofia con 18 euro l’ora.