Tre diverse indagini delle procure di Bari, Reggio Calabria e Catania hanno scoperto gli interessi delle mafie nel mondo delle scommesse online: sequestrato 1 miliardo
Si erano spartiti e controllavano, con modalità mafiose, il lucroso mercato della raccolta illecita di scommesse su eventi sportivi e non.
È quanto emerso al termine di tre diverse indagini delle procure di Bari, Reggio Calabria e Catania, coordinate dalla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo che hanno portato all’arresto di 68 persone e al sequestro di beni in Italia e all’estero per oltre un miliardo. I guadagni accumulati, oltre 50 milioni di euro tra il 2011 e il 2017, venivano reinvestiti in patrimoni immobiliari e posizioni finanziarie all’estero, intestati a prestanome di comodo, fondazioni e società.
In particolare nell’indagine condotta dai poliziotti della Squadra mobile di Catania, insieme ai colleghi della Guardia di Finanza e dei Carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Catania sono stati eseguiti 28 provvedimenti di fermo, anche nei confronti di esponenti dei clan mafiosi Santapaola-Ercolano e Cappello.
I reati contestati sono quelli di associazione mafiosa, di associazione a delinquere, a carattere transnazionale, finalizzata all’illecito esercizio sul territorio nazionale di giochi e scommesse sportive, di riciclaggio, di intestazione fittizia di beni, di truffa a danno dello Stato, di omessa e infedele dichiarazione dei redditi. Tutti i reati sono aggravati dalla finalità di agevolazione dell’associazione di stampo mafioso, per avere consentito ai due gruppi mafiosi l’infiltrazione nel settore dei giochi e delle scommesse online, nonché l’autoriciclaggio dei proventi derivanti dalle attività criminose delle stesse associazioni.
Le indagini condotte da Squadra mobile di Catania e del Servizio centrale operativo, che hanno portato all’arresto di 13 persone, si sono concentrate sulle attività del clan Cappello nel settore dei giochi online. Due diverse associazioni criminali, una sul versante catanese e l’altra verso Siracusa, gestivano i traffici per agevolare e rafforzare l’operatività del clan Cappello.
In particolare la raccolta abusiva di scommesse online avveniva tramite i siti con estensione “.com” denominati, Premierwin365, Special2bet, Goplay33, Racing dogs, betcom29, stanleybet, Futurebet, Futurebet2021, Future2bet2021, Betworld365, Betcom72”, mutevoli in ragione degli interventi di oscuramento da parte dell’Autorità amministrativa perchè non autorizzati tutti operanti su server esteri (Malta, Austria, Inghilterra), utilizzati all’interno di sale scommesse, Internet point e esercizi commerciali.