La Polizia scientifica è riuscita a identificare i corpi di due alpinisti scomparsi sul Monte Bianco nel 1992 e i cui resti erano stati trovati un anno e mezzo fa
Il 19 giugno del 1992 due giovani alpinisti, nonostante le cattive condizioni climatiche, erano partiti dal rifugio Grandes Muletes, sul versante francese del Monte Bianco, per raggiungere la vetta della montagna, senza far più ritorno.
Oggi finalmente, grazie alle analisi della Polizia scientifica di Torino, sappiamo che erano due ragazzi residenti in Germania ed erano partiti da Chamonix per scalare la vetta del Monte Bianco e, a seguito delle cattive condizioni atmosferiche, si erano persi precipitando sul ghiacciaio del Dome il cui movimento, con il passare degli anni, lo ha fatto confluire nel ghiacciaio del Miage.
I loro corpi sono stati ritrovati nell’agosto 2017, in notevole stato di decomposizione, dai militari della Guardia di finanza in servizio nella Stazione di Entreves-Courmayeur (Aosta) nel ghiacciaio Miage di Courmayeur, a circa 2.500 metri di quota, sul versante italiano del massiccio Monte Bianco.
Il Gabinetto di Polizia scientifica di Torino ha analizzato tutti i reperti autoptici riuscendo ad estrapolare i profili genetici dei resti rinvenuti e di stabilire che i corpi appartenevano a due giovani alpinisti tedeschi scomparsi il 19 giugno 1992.
I poliziotti della Scientifica sono risaliti a loro anche grazie agli effetti personali trovati sui corpi.