Oggi è il “World Toilet Day” 2018. UNICEF: 4,5 miliardi di persone non utilizzano bagni sicuri e oltre 892 milioni di persone defecano all’aperto
Oggi, in occasione del “World Toilet Day”, l’UNICEF ricorda che, nel mondo, 4,5 miliardi di persone non utilizzano bagni sicuri e oltre 892 milioni di persone defecano all’aperto, non usando bagni.
- Nel mondo, circa il 66% delle scuole hanno bagni con servizi di base.
- Circa una scuola primaria su 5 e una scuola secondaria su 8 non hanno servizi igienico-sanitari. Il 23% delle scuole nel mondo non ha servizi igienico-sanitari.
- Molte ragazze potrebbero non andare a scuola quando non ci sono bagni per gestire il loro ciclo mestruale.
Senza bagni, le malattie mortali si diffondono rapidamente: oltre 700 bambini muoiono ogni giorno per diarrea causata da acqua e servizi igienico-sanitari non sicuri e scarsa igiene. Quando i bambini hanno accesso ai bagni a casa e a scuola, hanno un’occasione di crescere in un ambiente pulito e sicuro.
“Per fare in modo che tutti nel mondo usino il gabinetto, dobbiamo triplicare i nostri sforzi. Ciò non significa soltanto più bagni, ma fare in modo che le persone li usino” spiega l’organizzazione.
L’UNICEF lavora in 113 paesi, e negli ultimi 4 anni ha aiutato oltre 70 milioni di persone a ottenere accesso a toilette con servizi di base nelle loro case e ha migliorato i servizi igienico-sanitari in oltre 51.000 scuole.
Lo scopo della giornata – il cui tema globale è “Quando la natura chiama, dove vai?” – è quello di sottolineare il problema dell’accesso a bagni sicuri e di sostenere il diritto di ogni bambino a servizi igienico-sanitari. I bagni sicuri separano gli escrementi umani dal contatto, e hanno un sistema per assicurare che quanto prodotto sia eliminato in modo sicuro. I gabinetti sono fondamentali per la sopravvivenza, lo sviluppo e la dignità dei bambini.
L’esempio della Cina – la “Rivoluzione delle toilette”
In Cina è in corso una “Rivoluzione delle toilette”, per aumentare l’accesso ai servizi igienico-sanitari per tutti. Nel paese, oltre 20 milioni di persone defecano all’aperto. Ciò significa circa 150 volte la capienza dello stadio più grande del mondo, utilizzando come bagni gli angoli delle strade, i parcheggi e i campi. Ciò che sta accadendo oggi in Cina ha un impatto potenziale non solo sui suoi 1,4 miliardi di abitanti, ma per ulteriori miliardi nel mondo.
Dal 2013, il successo della “Rivoluzione delle toilette” è dovuto in gran parte a una forte leadership politica, investimenti finanziari sani, e una prioritizzazione a livello locale. Tuttavia, la strada è ancora lunga.
La Cina è uno dei 193 paesi che lavorano verso il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. L’obiettivo per l’acqua e i servizi igienico-sanitari, il numero 6, chiede che tutti abbiano accesso a bagni sicuri entro il 2030.
Nel corso della “Reinvented Toilet Expo”, organizzata da Bill e Melinda Gates a Pechino, l’UNICEF ha lanciato una nuova strategia che punta a rivoluzionare il modo in cui i servizi igienico-sanitari vengono forniti, lavorando con il settore privato su vasta scala per assicurare che le persone, ovunque nel mondo, abbiano accesso a bagni sicuri e sostenibili.