Crotone: boom d’iscritti all’alberghiero di Le Castella
ada cosco
Crotone: boom d’iscritti all’alberghiero di Le Castella grazie un’offerta didattica molto ben strutturata
Dopo il boom di cuochi in televisione ormai ognuno che ha il piglio “forchettaiolo”, vuole, vorrebbe diventare protagonista da Masterchef o affascinanti e bighelloni come Antony Bourdain. Oppure simpatici come Simone Rugiati o copiare un Antonino Cannavacciuolo lo chef con 2 stelle Michel conosciuto per il programma “Cucine da incubo”. Allora scatta la voglia di mettersi in gioco ma anche la volontà di pensare ad un lavoro che ha delle forti potenzialità in un mercato mai in crisi: il cibo, e tutto ciò che ruota attorno ad esso. E le scuole ad indirizzo culinario sono molto gettonate, diventando obiettivo di molti.
Come l’Istituto professionale di Le Castella, l’IPSSAR, del Polo di Cutro, con i servizi gastronomico e ospitalità alberghiera ha un’offerta didattica molto ben strutturata. Elaborata proprio per “partorire” professionisti del settore con qualifiche eccellenti, che puntano a promuovere e valorizzare il turismo e l’enogastronomia
Quali sono le materie che si studiano? Sono discipline tradizionali come l’italiano, la matematica, l’inglese, la storia, la fisica, l’economia e il diritto, l’educazione fisica e la religione. E, altre specialistiche come scienza degli alimenti, scienza e cultura dell’alimentazione e i vari laboratori di servizi enogastronomici e di servizi di accoglienza. Una seconda lingua straniera è d’obbligo. Ma gli stage complementano la praticità nei ristoranti, pasticcerie hotel, agenzie di viaggio ecc.…Un primo approccio con il mondo del lavoro diretto.
Appena pochi giorni fa il Polo di Cutro nell’ambito dell’orientamento scuola 2028/19, la sede ad indirizzo alberghiero, ha voluto ospitare i Presidi delle scuole della provincia crotonese per presentare l’orientamento che si propone l’Istituto da operatore dei servizi di cucina in grado di realizzare tutte le fasi operative. Dalla preparazione dei pasti e sa gestire le richieste di sala, una buona conoscenza ai diversi menù soprattutto quelli legati alla cucina regionale. Tutto legato alle norme igienico sanitarie previste dal protocollo HACCP. Insomma, un settore che non sarà mai in crisi, quello agroalimentare che ha bisogno assolutamente di addetti al lavoro. L’Italia continua a distinguersi per questa affermazione nel campo alimentare copiato in tutto il mondo, un modello da imitare perché vincente. Come gli sbocchi che sono tanti: chef, cuochi, maître, sommelier, camerieri, barman, responsabili di sala, gestori di locali e di mense.ma oltretutto si possono fare consulenze e diventare food and beverage manager. Mentre chi ha scelto sui servizi turistici può fare il receptionist, il portiere, l’addetto all’accoglienza nei ristoranti, negli alberghi, hostess nelle fiere e nei congressi, tour operator, guida turistica…Finalmente ci troviamo una delle poche scuole nella quale le strade dopo la maturità sono veramente notevoli.