Codacons con la collaborazione di Sgarbi promuove una mostra con sculture e immagini “choc” ad alto contenuto erotico sia eterosessuale che omosessuale per contrastare bullismo e violenza sulle donne
Oggi il più noto critico d’arte d’Italia, Vittorio Sgarbi, spiegherà nel corso di un convegno a Roma l’importanza dell’erotismo nell’arte antica, attraverso una serie di opere e sculture a fortissimo contenuto sessuale ed ad alto livello artistico.
Opere scelte dal Codacons, in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e Siipac Lazio, che saranno oggetto di una mostra aperta a tutte le scuole italiane, finalizzata a combattere i fenomeni di bullismo e violenza sulle donne.
Attraverso una serie di sculture e immagini “choc” ad alto contenuto erotico sia eterosessuale che omosessuale, interamente ricostruite in 3D, il progetto promosso dal Codacons e realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le pari opportunità, si propone di spiegare ai giovani l’importanza del sesso ricorrendo all’arte antica, avvalendosi della collaborazione di Vittorio Sgarbi che oggi illustrerà le varie opere oggetto della mostra.
Una fra tutte, esposta nel corso del convegno Codacons, il “Toro Farnese”, gruppo scultoreo ellenistico in marmo conservato presso il Museo archeologico nazionale di Napoli, che attesta in modo potente il fenomeno della violenza sulle donne.
Un gruppo di esperti e psicologi, capitanati dal prof. Giovanni Serpelloni, docente presso la prestigiosa University of Florida, spiegherà come la psiche dei giovani viene influenzata dalla visione di simboli sessuali, e come sia possibile combattere i fenomeni di bullismo e di violenza, vera e propria piaga nel nostro paese.
La Mostra dal titolo “L’AMORE NON VIOLENTO NELL’ANTICA ROMA” verrà presentata ufficialmente stamani alle ore 11 presso Spazio Tiziano (Viale Tiziano 68 – Roma) e sarà aperta nelle prossime settimane a tutte le scuole italiane.