Incontinenza urinaria problema per 3 milioni di italiane: colpisce le donne di tutte le età soprattutto dopo la menopausa. Il presidente AIUG Gennaro Trezza: “Siamo in prima linea per affrontare il disagio”
Oltre 3 milioni di donne in Italia soffrono di incontinenza urinaria. Il disturbo colpisce soprattutto sopra i 60 anni ma non solo. Il 20% dei casi riguarda infatti le under 30 e ben il 40% donne di età compresa tra i 35 e i 50 anni. Il 61% non ne parla col medico, questo l’allarme dell’Associazione Italiana di Urologia Ginecologica e del Pavimento Pelvico (AIUG).
“Siamo in prima linea per far comprendere che questo disturbo si può affrontare – sottolinea Gennaro Trezza, presidente dell’Associazione – è necessario superare l’imbarazzo e parlarne con uno specialista”. Diversi i fattori di rischio che possono contribuire all’insorgenza di incontinenza urinaria, fra i quali: stitichezza, obesità, infezioni ricorrenti delle vie urinarie, menopausa, fumo.
Il parto per via naturale è un fattore che predispone la donna all’incontinenza da sforzo, in quanto la regione pelvica risulta molto stressata. Il ruolo dell’ostetrica nel prevenire o affrontare questo disturbo può essere determinante. Insegnare, informare e consigliare alle donne come allenare il pavimento pelvico possono fare la differenza.
I ginecologi AIUG, riuniti a Napoli presso il castello Maschio Angioino, hanno discusso le novità in merito a riabilitazione, incontinenza urinaria femminile e prolasso utero vaginale. L’evento, organizzato in collaborazione con SCCL (Società Campano Calabro Lucana di Ginecologia e Ostetricia) era presieduto da Gennaro Trezza – Presidente Nazionale AIUG –, Mario Passaro – presidente SCCL -, Antonio Chiantera presidente onorario del convegno e Carlo Rappa e Giampaolo Mainini co-direttori del corso.
L’incontro di avvicinamento alle patologie uroginecologiche “Basic Riab”, è stato incentrato sull’incontinenza urinaria da sforzo femminile con una particolare attenzione su prevenzione e terapie. Il corso destinato a medici, personale sanitario e ostetriche ha sottolineato l’importanza di una corretta formazione degli specialisti per creare figure preparate e abbattere i costi.
L’evento ha visto anche la collaborazione con la “Casa di Cura Andrea Grimaldi” che tra le prestazioni di uroginecologia aggiunge la neuromodulazione sacrale, diventando il primo centro campano ad effettuarla. Il Gruppo Grimaldi inoltre sostiene PinkCare, una piattaforma di e-Health dedicata alle donne con lo scopo di aiutare e indirizzare loro nel percorso di prevenzione, benessere e cura.
Durante la giornata l’Associazione ha illustrato i dati di un sondaggio svolto su oltre 2.000 Italiane, che evidenziano come sia sempre più importante avere delle figure di riferimento che le accompagnino lungo l’intero percorso, dal menarca fino al periodo post menopausa. “Vogliamo creare una rete territoriale di riferimento – conclude Trezza – in cui le donne vengano assistite da personale altamente formato. Bisogna fare prevenzione e portare alla luce questo disturbo di cui ancora troppo poco si parla”.