Dal 29 novembre al 9 dicembre va in scena La Traviata nell’allestimento di Francesco Micheli. Sul podio il maestro Enrico Calesso e Ekaterina Bakanova nel ruolo di Violetta. Il 9 dicembre per celebrare i 90 anni dell’Orchestra recita speciale a 10 euro
Torna sul palcoscenico il 29 novembre alle 20 – con la dedica del Maggio al maestro Tullio Serafin – ed entra nel repertorio del Maggio Fiorentino La Traviata di Giuseppe Verdi con la drammaturgia e regia di Francesco Micheli che, in questa occasione, vede sul podio il maestro Enrico Calesso dirigere l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. Dopo aver debuttato due mesi fa nello scorso mese di settembre, per la Trilogia Popolare Verdiana assieme a Il trovatore e Rigoletto, La Traviata (altre recite 1, 5 e 7 dicembre alle 20; 9 dicembre alle 15:30) vede Ekaterina Bakanova nel ruolo di Violetta.
Speciale la recita del 9 dicembre che, per celebrare i 90 anni dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino fondata nel 1928 dal maestro Vittorio Gui, verrà offerta al prezzo speciale di 10 euro a biglietto. In quella giornata il teatro aprirà inoltre le porte alla città di Firenze per una serie di visite guidate (alle ore 10, 11, 12 e 14 che è possibile prenotare sul sito https://visite_guidate_9_dicembre.eventbrite.it fino al 7 dicembre) ai luoghi dove nascono gli spettacoli: dal palcoscenico alla sartoria, dai camerini degli artisti alle sale prove dell’Orchestra e del Coro fino agli ampi foyer, la sala grande e la cavea all’aperto.
Il colore emblema de La Traviata, nella rilettura di Francesco Micheli, è il bianco, simbolo della purezza, colore delle camelie (la storia è ispirata al racconto La dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio), che rappresenta il candore di Violetta. Un candore interiore, che va ben oltre i vestiti con cui è abbigliata o le azioni che compie (nella regia di Francesco Micheli, Violetta si immerge anche in una enorme coppa come una ballerina di burlesque e indossa abiti molto vistosi) e che guarda piuttosto all’autenticità del suo animo. Purezza e autenticità che, alla fine dell’opera, non vedono la protagonista accasciarsi sul palcoscenico stroncata dalla tisi, ma allontanarsi verso un simbolico orizzonte candido, come un’ascesi verso un’altra dimensione.
Artisti
Maestro concertatore e direttore Enrico Calesso
Regia e progetto drammaturgico Francesco Micheli
Scene Federica Parolini
Costumi Alessio Rosati
Luci Daniele Naldi
Regista collaboratore Valentino Villa
Assistente regista Giacomo Bisordi
Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino
Maestro del Coro Lorenzo Fratini
Violetta Valéry Ekaterina Bakanova
Alfredo Germont Leonardo Cortellazzi (29 novembre)/ Antonio Poli
Giorgio Germont Simone Del Savio
Gastone Antonio Garès
Flora Bervoix Ana Victoria Pitts
Barone Douphol Dario Shikhmiri
Marchese d’Obigny Patrizio La Placa
Annina Marta Pluda – Dottor Grenvil Adriano Gramigni – Giuseppe Leonardo Sgroi / Davide Ciarrocchi (1, 7/12) -Un domestico Nicola Lisanti / Egidio Massimo Naccarato (1, 7/12)
Commissionario Antonio Corbisiero / Giovanni Mazzei (1, 7/12)
Figuranti speciali Paolo Arcangeli, Irene Barbugli, Elena Barsotti, Ilaria Brandaglia, Fabrizio Casagrande, Giacomo Casali, Cristiano Colangelo, Daniela D’Argenio, Diletta Della Martira, Gaia Mazzeranghi, Pierangelo Preziosa, Mauro Stagi