Revisione auto: sì ad autocertificazione per chilometraggio


Nuova circolare della Motorizzazione fornisce chiarimenti sulla autodichiarazione per la convalida della verifica del chilometraggio in occasione della revisione auto

Nuova circolare della Motorizzazione fornisce chiarimenti sulla autodichiarazione per la convalida della verifica del chilometraggio in occasione della revisione auto

Da oggi le norme in materia di rilevazione del chilometraggio delle auto in fase di revisione diventano più semplici. Una circolare della Direzione generale Motorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, grazie all’introduzione di un semplice modulo di autocertificazione, rende più semplice delegare un familiare o l’autista a farsi garante della correttezza del chilometraggio rilevato.

In questo modo si aggiunge semplicità e chiarezza alle norme che, già oggi, permettono più sicurezza stradale e maggiore tutela per i consumatori, con i chilometraggi dei mezzi sottoposti a revisione rilevati e registrati dagli ispettori del Mit. Il DM 214 del 19/05/2017 ha infatti disposto che, dallo scorso 20 maggio 2018, all’atto della revisione dei veicoli in un centro di controllo pubblico venisse effettuata anche la lettura del contachilometri, attraverso la lettura diretta o attraverso presa OBD, quando disponibile. Il dato così rilevato è diventato parte integrante del cosiddetto “bollino”, l’etichetta autoadesiva da applicare alla carta di circolazione. In sede di verifica, l’ispettore che effettua la revisione deve evidenziare il dato chilometrico raccolto e farlo controfirmare per accettazione dal proprietario del veicolo o da persona delegata, allo scopo di tutelare sia l’operato degli ispettori che di responsabilizzare l’utenza sulle nuove disposizioni relative alla lettura del chilometraggio.

Una novità che punta a contrastare il più possibile eventuali frodi e ad assicurare maggiore sicurezza per tutti gli utenti della strada sia in fase di compravendita che per quanto riguarda le prestazioni dei veicoli in circolazione.

Nella prima fase di sperimentazione del nuovo sistema di verifica dei chilometraggi, che si è recentemente conclusa con esito positivo, era previsto che – in assenza del proprietario – il conducente del veicolo dovesse presentare una delega e copia dei documenti del proprietario. Quest’ultima circolare dispone invece, per snellire e semplificare la procedura, che oltre al proprietario, ai rappresentanti di autoscuole, centri di consulenza e ditte costruttrici di veicoli o di associazioni di categoria degli autotrasportatori, potranno convalidare il dato, con una semplice autocertificazione, anche l’utilizzatore di veicoli in leasing o in noleggio a lungo termine, il familiare o l’autista di imprese di trasporto o flotte aziendali.