Dietrofront del M5S sul contributo unificato a carico delle Onlus: per il Codacons è condanna a morte di pluralità di realtà del terzo settore
Durissimo il Codacons contro il M5S che, nonostante le promesse da parte di alcuni esponenti del movimento e il benestare degli uffici tecnici del Mef, avrebbe fatto marcia indietro sul contributo unificato a carico delle Onlus, “condannando di fatto a morte una pluralità di realtà del terzo settore e privando i cittadini meno abbienti e i più deboli della possibilità di difendere i propri diritti”.
“Dopo la nostra denuncia circa l’assurdo balzello del contributo unificato a carico delle Onlus, avevamo avuto rassicurazioni dalle alte cariche del M5S circa l’intenzione del movimento di approvare un emendamento alla manovra che esonerasse le associazioni senza fini di lucro dal pagamento del contributo stesso, relativamente ad azioni legali a carattere sociale” spiega il Codacons.
“Oggi veniamo informati che nell’ambito del Consiglio dei Ministri in cui è stato discusso l’emendamento in questione, abbiano invece manifestato la loro contrarietà sia il Mef sia il Movimento a 5 stelle. Se questo è il cambiamento promesso dal M5S, i cittadini ne fanno volentieri a meno, perché con la sua decisione il Movimento ha dimostrato di essere esattamente come tutti gli altri partiti, e di preferire misure “spot” per raccogliere facili consensi a provvedimenti realmente utili per i più deboli, soggetti che ora dovranno rinunciare a difendere i propri diritti in tribunale non potendo sostenere il costo immenso del contributo unificato” aggiunge il Codacons.
“Adesso la palla passa ai Senatori i quali, se vorranno salvare le posizioni dei più deboli e di realtà fortemente impegnate nel sociale come Codacons o Legambiente, dovranno presentare l’emendamento in oggetto entro il 4 dicembre. Prendiamo atto che evidentemente per il M5S è più importante presentare emendamenti per fornire profilattici gratis ai migranti che aiutare i cittadini a difendere i propri diritti” conclude l’associazione.