La Polizia ha scoperto e arrestato due donne che si fingevano dottoresse dell’Azienda sanitaria e derubavano anziani con la scusa di visite mediche per la pensione
Si fingevano dottoresse dell’Azienda sanitaria provinciale e ottenuta la fiducia di anziane signore, con la scusa di dover fare delle visite mediche per la pensione, le derubavano.
Per questo motivo due donne sono state arrestate dalla Squadra mobile di Ragusa con l’accusa di truffa e furto.
Una volta all’interno dell’abitazione, le due finte dottoresse complici effettuavano un’anamnesi facendo finta di appuntare il tutto su un libretto sanitario che avrebbero rilasciato al termine della visita medica.
Dovendo quindi fare la “visita” invitavano le vittime ad andare in bagno e spogliarsi togliendo ogni oggetto in oro, comprese le fedi nuziali: ed è così che poi una delle due donne si impossessava dell’oro, distraendo la vittima.
L’indagine è partita dopo le denunce di numerose signore anziane che, tra la primavera e l’estate di quest’anno, erano state derubate con lo stesso modus operandi.
Gli agenti le hanno individuate grazie alle telecamere di videosorveglianza, alla collaborazione di alcune anziane signore e all’impronta digitale rilevata dalla Polizia scientifica sul finto libretto sanitario, poi rivelatosi un semplice quaderno.
Dalle indagini è stato possibile anche risalire anche alla Fiat panda bianca utilizzata per raggiungere la provincia di Ragusa da Siracusa, città da cui provenivano le due truffatrici.