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Tessere reddito cittadinanza: Codacons diffida Poste Italiane

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Codacons presenta diffida urgente a Poste Italiane: “Sospenda immediatamente qualsiasi attività legata alla stampa delle tessere per il reddito di cittadinanza”

Una diffida urgente è stata presentata dal Codacons a Poste Italiane, affinché l’azienda sospenda immediatamente qualsiasi attività legata alla stampa delle tessere per il reddito di cittadinanza. E sulla vicenda, dopo l’Anac, l’associazione si rivolge anche alla Corte dei Conti affinché vigili su possibili sprechi di soldi pubblici.

“Diffidiamo con atto formale Poste Italiane a bloccare la stampa delle tessere e qualsiasi attività connessa che potrebbe determinare un utilizzo improprio dei soldi pubblici” spiega il presidente dell’associazione dei consumatori Carlo Rienzi.

“Ciò – prosegue – in considerazione del fatto che ancora non è stata emanata la legge sulla misura voluta dal Movimento 5 Stelle, e non c’è traccia alcuna di un bando per l’affidamento della stampa delle tessere da consegnare ai cittadini. Un vero e proprio “giallo” quello delle tessere che potrebbe portare l’Anac ad aprire un procedimento a seguito del nostro esposto e sfociare in un ricorso al Tar per bloccare tutta la procedura”.

E proprio per evitare l’ennesimo spreco di soldi pubblici, il Codacons presenta un esposto alla Corte dei Conti chiedendo di indagare sulla misteriosa procedura seguita dal Governo per assegnare il bando relativo alle tessere del reddito di cittadinanza a Poste Italiane, e accertare eventuali danni erariali.

“In caso di utilizzi impropri dei soldi pubblici, chiameremo il M5S a risarcire la collettività per i danni prodotti” conclude il presidente Rienzi.

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