Operazione “Ishan” a Macerata: accertate circa 1250 cessioni di stupefacenti, droga spacciata anche a minorenni e a “basso costo”. Le indagini sono partite dopo la morte di Pamela Mastropietro
Un’indagine della Squadra mobile di Macerata, iniziata a marzo, dopo l’omicidio di Pamela Mastropietro (per il quale è in carcere Innocent Oseghale, con l’accusa di aver ucciso e fatto a pezzi la 18enne romana) e la tentata strage ad opera di Luca Traini, ha portato a scoprire una attività di spaccio di droga molto redditizia.
Nell’operazione sono state indagate 33 persone, 13 delle quali sono state arrestate nel corso di un blitz scattato oggi.
L’attività investigativa, condotta attraverso intercettazioni telefoniche, pedinamenti e agenti sotto-copertura, ha permesso di individuare un gruppo di extracomunitari di origine africana, la maggior parte di nazionalità nigeriana, i quali, nel centro di Macerata e in molti luoghi della provincia, spacciavano eroina; lo spaccio avveniva anche nei pressi di alcune scuole dove anche i minorenni si rifornivano.
I destinatari delle quindici ordinanze di custodia cautelare, come risultato dalle indagini, sono cittadini regolari sul territorio nazionale con permessi di soggiorno per richiesta di asilo e motivi umanitari.
I poliziotti durante le indagini hanno documentato tutto il commercio di droga che avveniva in tutte le ore della giornata con una clientela molto variegata.