Operazione “Braveheart” della Polizia di Stato: in manette 11 persone accusate di traffico internazionale di cocaina e smercio nel territorio milanese
Comunicavano fra loro inviando dei messaggi cifrati che nascondevano numeri telefonici: ad ogni parola di 10 lettere in realtà corrispondeva un numero telefonico.
Importavano la cocaina direttamente dal nord Europa a bordo di autovetture e camion muniti di sottofondo artefatto. Sono undici gli uomini arrestati dalla Squadra mobile di Milano, durante l’operazione “Braveheart”, responsabili di traffico internazionale di cocaina e smercio nel territorio milanese.
L’indagine ha avuto inizio nel 2015 e ha portato i poliziotti a scoprire due distinti gruppi criminali che importavano la droga direttamente dall’Olanda per poi rivenderla nella provincia di Milano. Un primo gruppo, attivo in zona “Turro” a Milano, importava la cocaina dall’Olanda attraverso autovetture nelle quali veniva ricavato un nascondiglio per la droga fra il motore e il cruscotto.
Il 1° febbraio 2016 questo primo gruppo ha organizzato un’importazione di 5 chili di sostanza stupefacente utilizzando per il trasporto un’autovettura modificata nella parte anteriore dove era stato ricavato un vano sotto il parabrezza destinato a nascondere la droga, e installando, all’insaputa del corriere, un dispositivo satellitare GPS per monitorare l’itinerario e tenere sotto controllo il carico in tempo reale.
Il secondo gruppo è stato individuato nella zona di Milano nord e nei comuni di Bresso e Cusano Milanino, dove la cocaina importata veniva stoccata in depositi.
Durante l’indagine sono stati effettuati 5 arresti in flagranza di reato e sono stati sequestrati circa 40 chili di cocaina purissima che, in alcuni casi, aveva una percentuale di principio attivo pari al 92 per cento. Nell’operazione odierna sono stati sequestrati oltre 16 chili di hashish, circa tre chili di cocaina e 7 mila euro in contanti.