Termina nel sangue la fuga di Cherif Chekatt, l’autore dell’attacco ai mercatini di Natale di Strasburgo: il killer è rimasto ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia
Non era fuggito nella vicina Germania Cherif Chekatt, l’autore dell’attacco ai mercatini di Natale di Strasburgo che ha causato tre morti e più di dieci feriti, alcuni in fin di vita come il giovane reporter italiano Antonio Megalizzi.
Si nascondeva a pochi passi dalla casa in cui 36 ore fa la gendarmeria francese ha bussato, senza ricevere risposta. Poi la strage ai mercatini di Natale della città di confine francese, mentre era in corso la plenaria del Parlamento europeo e residenti e turisti assaporavano le Festività imminenti.
Ferito a un braccio dai colpi sparati dai militari di sorveglianza ai mercatini nel cuore della città, il 29enne di origini marocchine dopo la mattanza è scappato su un taxi costringendo l’autista a portarlo fuori città e da quel momento ha fatto perdere le sue tracce.
Fino a poco fa, quando Cherif Chekatt è stato circondato in un magazzino di Neudorf, un quartiere di Strasburgo a poche centinaia di metri da dove aveva sempre vissuto, e quando ha incrociato i poliziotti ha sparato un solo colpo prima della reazione degli agenti che lo hanno ucciso.
Dal momento dell’attacco l’intelligence francese ha fatto terra bruciata attorno al 29enne, mettendo sotto torchio tutti i familiari. Le tracce portavano a una fuga verso la vicina Germania ma Cherif Chekatt si era rintanato nel suo quartiere.
Condannato più volte per furto e distruzione, era stato schedato con la “fiche S” per la sua radicalizzazione dopo l’ultima carcerazione in Francia risalente al 2015.