Presentato al Quirinale il progetto dell’architetto Mario Botta per la riqualificazione di Palazzo San Felice che diventerà un polo bibliotecario e culturale
Alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro Alberto Bonisoli, l’Architetto Mario Botta ha presentato al Quirinale il progetto di trasformazione e valorizzazione degli spazi di Palazzo San Felice (che si trova in Via Dataria 21 tra il Palazzo del Quirinale e la Fontana di Trevi) e che, fino allo scorso anno, era adibito ad ospitare una quarantina di alloggi del personale della Presidenza della Repubblica.
L’ipotesi progettuale sviluppata dall’arch. Botta è incentrata sulla valorizzazione e fruibilità degli spazi e si sviluppa su una superfice di circa 6.000mq, che rappresentano circa il doppio degli spazi attualmente occupati dalla Biblioteca in Palazzo Venezia, il tutto articolato su cinque livelli, di cui uno seminterrato.
Il Presidente della Repubblica al termine della presentazione ha dichiarato: “Il progetto è affascinante, non soltanto perché ha ricondotto a unità un complesso disarticolato di elementi che erano lì, casualmente messi insieme, ma perché rende perfettamente funzionale, rispetto all’obiettivo che si persegue, la soluzione.”
Nei cinque piani del Palazzo saranno ricavati: sale di lettura, uffici, depositi, locali tecnici, zone espositive, spazio esterno per eventi e accoglienza.
È prevista una distribuzione per deposito libri pari a circa 14 Km di sviluppo di scaffali che consentirà una sistemazione di circa 400mila volumi, un quantitativo che soddisfa le attuali esigenze e anche quelle per i prossimi anni. Sorgerà un nuovo auditorium di circa 350 posti.
Il Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica e il Ministero per i Beni e le Attività culturali hanno firmato lo scorso anno la convenzione per la valorizzazione del Palazzo di San Felice dove sarà trasferita la Biblioteca Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte di Piazza Venezia a Roma e nascerà un Polo Bibliotecario culturale e creativo.
La convenzione affida la concessione del Complesso di San Felice, che rimane nella dotazione del Quirinale, al Ministero per i Beni e le Attività culturali per 25 anni.