Dal 21 al 24 febbraio alla Fortezza da Basso di Firenze torna Danzainfiera: le nuove tendenze in arrivo con balli per curare il corpo e l’anima
Sensualità, fusione e ricerca della felicità. Saranno queste le parole d’ordine di Danzainfiera, in programma dal 21 al 24 febbraio 2019 alla Fortezza da Basso di Firenze. La XIV edizione del più grande appuntamento internazionale con la danza, dove provare le tante novità del settore, punta quest’anno sulle #storiedidanza raccontando tantissimi mondi con centinaia di lezioni da provare come le danze sensuali, orientali e fusion, vere tendenze del momento. Alla scoperta di balli che curino il corpo e l’anima, liberino dallo stress e accrescano consapevolezza e autostima migliorando anche il rapporto con gli altri.
Dall’Oriente la ricetta per mantenersi in forma e riscoprire la felicità
Forse non tutti conoscono il Bhangra, la danza originaria del Punjab che nasce come ballo di gruppo maschile degli agricoltori per festeggiare l’arrivo della primavera ed è un ottimo allenamento fisico che smuove tutti i muscoli del corpo, persino quelli del collo e del viso: sorridere sempre è il motto di chi vuole approcciarsi a questa danza, che oltre a mantenere in forma, mette il buonumore!
Sempre dall’India arriva la Bollywood Dance, uno stile adatto a tutti, anche ai più piccoli, perché racchiude molti passi con salti e movimenti delle mani da coordinare in sequenze coreografiche su musica allegra che accresce la felicità del ballerino. Un mix di balli in fusione con quelli moderni occidentali (Bellydance, danza moderna, hip-hop), e balli latini ispirati ai film indiani, che stanno spopolando in Italia.
E proprio le fusioni caratterizzano le nuove tendenze della danza, intesa come ponte tra culture che fonde ritmi e passi per dare vita a nuove discipline. Come il Flamenco Arabo che unisce il flamenco alla danza orientale o il Belly Classic, una fusione di tecniche di danza classica (lineare e geometrica) e orientale (armoniosa e sensuale) per sperimentare uno stile unico e inimitabile. O ancora il sexy Belly Burlesque, fusion di danza dove, mimica e sensualità del Burlesque, si mixano con il fascino della danza orientale. Una danza accessibile a tutte che mira a far emergere la parte più affascinante e segreta di ognuna di noi.
Tutta da provare anche l’ATS, acronimo per American Tribal Style, una particolare fusion che mette insieme passi e postura della danza orientale, degli stili popolari del Nord Africa con elementi mutuati dal flamenco e dalla danza indiana. Un ballo di grande impatto che nasce come improvvisazione, senza coreografia e unisce vari stili: orientale, gipsy, flamenco, persiano e indiano.
Per chi ama gli allungamenti da provare lo Stretching & Flexibility, una fusione di esercizi mutuati dallo stretching della danza orientale, dal contorsionismo e dalla sbarra a terra, che aiutano a migliorare l’apertura, l’elasticità e il portamento.
Dall’America Flagging Dance e Sambatewado e dall’Australia Oov
Per gli appassionati di stelle e strisce, arrivano da New York le lezioni di flagging dance, l’arte di far volteggiare la bandiera. Una danza colorata basata sull’ondulazione e la rotazione di bandiere in modo ritmato a tempo di musica.
Dal Brasile invece sbarca a Dif il Sambatewado, una disciplina che unisce la Samba brasiliana al Tip Tap inventata dalla musicista e performer Christiane Matallo, che si esibirà sul palco del Pop Tap Festival a Firenze e terrà un laboratorio di Tap Dance & Percussion firmato Só Dança.
Dall’Australia tutte da scoprire le lezioni di Oov® (Out of vocabulary), un nuovo strumento progettato dall’osteopata e neuroscienziato australiano Daniel Vladeta per sfidare il sistema nervoso e ottenere un allenamento neuro motorio completo, che offre vantaggi significativi per la salute della colonna vertebrale. Gli esercizi eseguiti su Oov sono svolti come una attività di meditazione, a tempo con la respirazione diaframmatica profonda e con il controllo: un toccasana per tutti.
‘Diversamente giovani’? Il Contest per genitori è per voi
Ai genitori è dedicato il nuovissimo contest coreografico over 35 dal titolo “40 is the new 20” in programma domenica 24 febbraio e pensato per il target di over 35, per chi ama ballare e ha ancora voglia di mettersi in gioco, per mamme e papà che ogni anno arrivano da tutta Italia alla Fortezza da Basso per accompagnare i propri figli e che finalmente diventano protagonisti di un evento tutto per loro.
Chi dice che i ballerini contemporanei non sanno combattere?
Altra assoluta novità è la prima battle modern contemporary a Danzainfiera, “Fini Dance Contemporary Contest”: una vera e propria sfida di improvvisazione modern contemporanea al ritmo di musica dal vivo. I partecipanti si sfideranno in una battaglia di un minuto uno contro uno per volare a New York City all’Italian International Dance Awards nell’estate 2019.
Parola d’ordine per gli insegnanti? Formazione!
Da sempre, la formazione degli insegnanti sta molto a cuore a Danzainfiera, che è diventato il luogo ideale per approfondire temi didattici, perfezionare le conoscenze coreografiche e apprendere nuovi metodi di insegnamento. Tra questi ultimi, la Preparazione Atletica alla danza, un metodo che apporta innovazione e avvicinamento, con consapevolezza, alla danza; il Giocodanza®, un percorso di propedeutica per i bambini, il metodo Pigato contemporary per l’insegnamento della danza contemporanea, il metodo Pass, messo a punto per i performer di musical. Per chi invece vuole avvicinarsi all’insegnamento di danza rivolto a chi è affetto da patologie arriva per la prima volta l’introduzione al Popping for Parkinson’s: progetto creato da Simone Sistarelli, per insegnare lo stile Popping a malati di Parkinson.