Specialisti Sir di nuovo in piazza con i Reumadays: il progetto, da maggio a giugno, toccherà 11 nuove città. Il prof. Luigi Sinigaglia: “Informazione e prevenzione sono due armi contro patologie serie ed invalidanti che colpiscono oltre 5 milioni di italiani”
Dopo il grande successo dello scorso anno ritorna nella piazze italiane il progetto #Reumadays 2019. Saranno 11 le nuove città coinvolte nell’iniziativa dei Reumadays che vuole sensibilizzare i cittadini sulle malattie reumatiche: Mantova, Ferrara, Roma, Milano, Bari, Catania, Cosenza, Genova, Torino, Trento e Napoli. In ogni tappa saranno installati info point, dove gli specialisti della Società Italiana di Reumatologia (SIR) incontreranno i cittadini.
Sono previsti: speciali lezioni di salute, distribuzione di materiale informativo, consulti medici gratuiti e dimostrazioni pratiche di alcuni esami diagnostici. Il tutto sarà realizzato anche grazie all’aiuto delle associazioni dei pazienti.
“Informazione e prevenzione sono due armi contro malattie serie ed invalidanti che colpiscono oltre cinque milioni di italiani – afferma il prof. Luigi Sinigaglia, Presidente Nazionale della SIR -. Le patologie reumatiche, nel nostro Paese, determinano un rischio invalidità per oltre 800mila persone, più di 600mila ricoveri ospedalieri ogni anno e costi sociali diretti e indiretti di circa 4 miliardi l’anno. Imparare a riconoscere i campanelli d’allarme risulta fondamentale perché prima riusciamo ad intervenire meglio è per la salute del paziente. Esistono alcuni segnali che contraddistinguono le diverse malattie come dolore e gonfiore alle articolazioni delle mani e dei piedi, rigidità articolare mattutina che interessa soprattutto le mani e può perdurare per qualche ora dopo il risveglio, stanchezza non altrimenti motivabile, presenza di una febbricola persistente, dolore lombare prevalentemente notturno e mattutino non correlato a sforzi. Altri sintomi d’allarme possono essere cefalea, particolare sensibilità della cute alla luce solare, impallidimento delle dita delle mani dopo esposizione al freddo, sensazione di occhio secco o bocca secca, frattura ossea che compare senza un trauma importante”.
“Adesso grazie alla ricerca sappiamo che l’epigenetica e l’ambiente svolgono un ruolo importante nell’insorgenza delle malattie reumatologiche – spiega Guido Valesini, Vice Presidente SIR -. Al tempo stesso anche abitudini non sane come il fumo o il grave eccesso di peso sono dei fattori di rischio rilevanti. Dopo i 65 anni, circa un italiano su 10 è tabagista, e circa il 15% è obeso. Per questo, attraverso la nostra campagna, vogliamo riuscire a trasmettere ai cittadini l’importanza di seguire stili di vita sani”.