Dati Istat sul commercio al dettaglio relativi al mese di novembre: per le associazioni dei consumatori effetto Black Friday
A spingere il commercio al dettaglio è stato quest’anno un Black Friday da record in cui hanno deciso di fare acquisti quasi la metà degli italiani (47%) sotto la spinta delle promozioni e delle iniziative vantaggiose previste nei negozi, nei mercati e su internet.
E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixe’ a commento dei dati Istat sul commercio al dettaglio a novembre in cui molti italiani hanno deciso di anticipare gli acquisti di Natale. Le vendite al dettaglio a novembre aumentano in valore sia rispetto al mese precedente (+0,7%) che su base annua (+1,8%) rispetto alla quale è in forte crescita è anche il commercio elettronico (+22,4%).
Infatti anche se è prevalsa per il Black Friday la scelta dei negozi al dettaglio tradizionali si registra un deciso aumento della spesa sul web alla quale hanno fatto ricorso ben il 46% degli italiani impegnati nello shopping. Tra gli acquisti più gettonati tecnologia, abbigliamento, prodotti di bellezza ed anche l’enogastronomia per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio.
Codacons: iniziative simili tutto l’anno
I dati Istat sul commercio di novembre confermano il successo dell’ultimo “Black Friday”, con le vendite al dettaglio che su base annua registrano un picco del +1,6%
“L’Istat conferma in pieno le analisi del Codacons sul boom di vendite durante la settimana del Black Friday, quando 15 milioni di italiani hanno speso 1,6 miliardi di euro grazie a sconti e promozioni – spiega il presidente Carlo Rienzi – Un successo che, tuttavia, riguarda in larga parte l’e-commerce, dove le vendite volano al +22,4% su anno”.
“I dati Istat dimostrano che iniziative come il Black Friday hanno effetti benefici sui consumi e ridanno fiato al commercio, consentendo ai consumatori di fare acquisti a prezzi scontati – prosegue Rienzi – Per tale motivo riteniamo che simili promozioni straordinarie vadano ripetute nel corso dell’anno, abolendo i saldi di fine stagione che, come dimostrano i dati degli ultimi giorni, hanno perso appeal tra le famiglie e sono del tutto irrilevanti ai fini dell’incremento delle vendite al dettaglio”.
UNC: effetto Black Friday, ma rialzo è occasionale
Secondo i dati Istat resi noti oggi, a novembre le vendite in valore salgono dello 0,7% su base mensile e dell’1,6% su base annua.
“Effetto Black Friday! Dati positivi, ma solo per via del sempre maggiore successo che ha questa giornata di vendite promozionali. Un appuntamento atteso dai consumatori che ormai è diventato una tradizione come negli Stati Uniti. Insomma, il rialzo delle vendite è solo occasionale, non indicativo di un’inversione di tendenza” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Anche perché, nonostante il successo del Black Friday, siamo ancora ben distanti dai valori pre-crisi. Se si confrontano i dati di oggi con quelli del novembre 2007, quando il Black Friday ancora non c’era in Italia, le vendite totali sono tuttora inferiori dell’1,6% e, in particolare, quelle non alimentari segnano un calo dell’1,7 per cento” prosegue Dona
“Per le imprese operanti su piccole superfici, poi, si registra un crollo del 10,3% per le vendite non alimentari. Insomma, c’è ancora una voragine da colmare. Solo la grande distribuzione ed il commercio elettronico si sono avvantaggiati del Black Friday. Infatti, anche rispetto ad 11 anni fa, le vendite non alimentari salgono del 7 per cento” conclude Dona.