Un altro centenario nel piccolo paese andalese: nel piccolo paesino della provincia catanzarese si festeggia Gentile Teresa Rosa
La qualità della vita nella terza età è importante. Incidono: fattori di benessere generale, innanzitutto aria pulita, alimentazione e movimento. Le donne vivono più a lungo afferma l’ISTAT, sembrerà strano, particolarmente quelle non maritate come la nonnina andalese appena festeggiata.
Le statistiche hanno fatto centro: nel piccolo paesino della provincia catanzarese c’è un patrimonio di ultra novantenni. Tra le 700 anime del borgo la longevità è caratterizzata da una qualità della vita dovuta ad un ecosistema sostenibile di alta valutazione. I dati parlano chiaro, gli “ingredienti” sono sotto gli occhi di tutti, ad Andali tanti centenari hanno segnato un record, di cui il paese ne va veramente fiero. E dove ci sono sicuramente meno reati contro l’ambiente. E proprio il 13 gennaio al Palace Residence, Comunità alloggio, a Petronà dove è ospitata la zia più simpatica che ci sia, è stata festeggiata Gentile Teresa Rosa, nata a Cambridge in USA, appunto, il 13 gennaio del 1919. Racconta della sua vita come una missione, felice di aver dato con il lavoro onore alla famiglia in cui un fratello diventato professore universitario, molto conosciuto nell’ambito cattedratico, ha contraccambiato l’orgoglio di famiglia. Molti i sacrifici, soprattutto nel dopo guerra a servizio dei marchesi e dedizione all’agricoltura, “scrivetemi campagnola” ha detto. Per poi ripartire verso un altro continente, che gli ha dato solo i natali, nelle fabbriche. Una famiglia di quattro figli ma solo una si è sposata, quindi, anche nonna Teresa è rimasta nubile, guai a parlare di uomini e matrimonio. Anche se l’emigrazione a singhiozzo, nella grande mela ha reso la signorina molto emancipata ma, cosciente di una realtà che le ha permesso di una singolare indipendenza, non ha mai dimenticato le sue origini. I suoi legami sono indissolubili nel paesello dei suoi genitori e, molti forti, “tutti la amano per il suo sorriso, la sua cordialità e la sua gentilezza” racconta il di Andali Sindaco Piero Peta nel porgere i saluti della cittadinanza andalese e una piccola targa ricordo per il suo traguardo. Non poteva mancare la battuta del parroco don Giorgio “le donne pensanti scelgono di stare sole la scelta di non sposarsi è un segno intelligente”. Ma il miracolo lo ha compiuto una nipote, Silvana Polito tanto tempo fa, che si è presa cura non solo di lei, anche dello zio Rosario, il professore aveva assolutamente bisogno di premure. Insomma, ha rimesso insieme i fratelli dopo tanto tempo di lontananza, nella casa di famiglia. Quei luoghi riportano alla vita Teresina. La gente di paese la fa sentire finalmente a casa. Ridonando il sorriso a quei visi tanto segnati dalle fatiche e quella solitudine crudele che a volte riserva la vita. Tanti auguri alla nonnina Teresina, ma che sia anche da monito verso l’ambito socio-familiare l’esempio di Silvana, migliore di un figlio la sua dedizione agli zii, un modello ammirevole.