Peste suina africana: presentati a Bruxelles i risultati 2018 del piano di eradicazione in Sardegna. Il ministro della Salute Grillo: “Dati positivi, ma non ci accontentiamo. La lotta alla peste suina resta una priorità”
Il ministero della Salute ha presentato oggi al Comitato permanente piante, animali, alimenti e mangimi della Commissione europea i risultati per il 2018 del piano per l’eradicazione della peste suina africana in Sardegna.
“La lotta alla peste suina africana in Sardegna – dichiara il ministro della Salute, Giulia Grillo – resta una priorità del Governo italiano nell’ambito della sanità animale e dell’export internazionale. I risultati presentati oggi ci rendono orgogliosi, ma non ci accontentiamo, perché siamo consapevoli dell’importanza di non abbassare la guardia fino al pieno raggiungimento dell’obiettivo. La Sardegna ha subito gravi danni economici e, per i suoi sforzi, merita di uscire dall’embargo quanto prima”.
“Desidero ringraziare la Commissione per le parole d’apprezzamento e per la fiducia nei nostri confronti. Lavorare a stretto contatto ha dato e continua a dare i frutti migliori. Per questo voglio ringraziare anche la Rappresentanza italiana a Bruxelles per l’assistenza e il supporto” conclude Grillo.
Nel 2018 sono stati abbattuti in Sardegna 3.300 suini bradi, che rappresentavano il principale serbatoio del virus. Inoltre, 8.666 aziende suine, conformi a tutti i parametri del controllo ufficiale, hanno ottenuto la certificazione e altre 4.912 hanno raggiunto lo status di azienda controllata. Quasi 65.000 capi sono stati sottoposti a controlli sierologici nel contesto del programma di sorveglianza attiva della malattia.
“I risultati dimostrano – spiega il direttore generale per i servizi veterinari,Silvio Borrello – infatti che anche in una situazione che si considerava irreversibile è possibile invertire la rotta intervenendo con fermezza. L’esperienza maturata dalle autorità italiane, che hanno affrontato le difficoltà sul campo, andrà a beneficio di tutti i Paesi colpiti. Va quindi ammirato l’impegno efficace, che rende verosimile l’obiettivo di raggiungimento dell’indennità della Regione in un arco temporale di medio termine e permette ora di affrontare i passi successivi per rivedere la regionalizzazione della Sardegna e, quindi, le restrizioni al commercio di prodotti a base di carne suina”.
La Commissione ha ringraziato il Governo e la Regione Sardegna, riconoscendone gli sforzi messi in campo e l’impegno a proseguire sulla stessa linea fino ad ora adottata. Gli esiti presentati, ha specificato Commissione, sono fondamentali per l’Europa, in un momento in cui diversi Stati membri stanno lottando contro l’epidemia, perché supportano l’approccio europeo alla regionalizzazione, anche nei confronti dei nostri partner commerciali dei Paesi terzi.
La Commissione ha accolto inoltre con grande favore l’intenzione di presentare un Piano nazionale italiano, sostenuto attraverso le procedure di cofinanziamento dell’Unione europea, che combinerà la sorveglianza e la prevenzione nei territori indenni dell’Italia, con la prosecuzione delle azioni per l’eradicazione completa in Sardegna.