L’associazione dei consumatori denuncia: “La fattura elettronica si sta trasformando in un costo non indifferente per utenti e imprese”
I timori del Codacons si sono avverati e la fattura elettronica si sta trasformando in un costo non indifferente per utenti e imprese. Lo denuncia l’associazione dei consumatori, che sul caso annuncia un esposto alla Procura della Repubblica di Roma.
“Si registrano su tutto il territorio situazioni di palese illegalità, con gli esercenti che spesso chiedono un supplemento ai propri clienti per l’emissione della fattura elettronica – spiega il presidente Carlo Rienzi –. C’è di chiede 50 centesimi, chi 1 euro e chi applica tariffari fantasiosi basati sull’entità della fattura; anche professionisti come commercialisti e ragionieri chiedono un compenso per la compilazione delle fatture elettroniche dei propri clienti, con la conseguenza che tale innovazione si sta trasformando in una tassa occulta a carico della collettività”.
“Ma il rischio – sostiene il Codacons – è anche un altro. Le imprese, grandi o piccole che siano, sostengono di fatto costi aggiuntivi per l’emissione dell’e-fattura, costi che vengono scaricati sui clienti finali anche attraverso un incremento dei prezzi e delle tariffe”.
Allo scopo di indagare su possibili illegalità e stroncare sul nascere fenomeni speculativi, il Codacons ha deciso di presentare un esposto alla Procura di Roma affinché apra una indagine sul caso. L’associazione ricorda inoltre che è attivo un forum telefonico messo a disposizione dal Codacons (al numero 89349988) al quale esperti risponderanno a tutte le domande circa la fatturazione elettronica e le altre novità fiscali introdotte di recente in Italia.